(ACON) Trieste, 23 feb – COM/AB – Le ultime prese di posizione del vicepresidente della Regione Luca Ciriani in merito alle procedure di VIA sul progetto per la laminazione delle piene del torrente Cormor, che non prevedono il coinvolgimento dei sindaci dei Comuni rivieraschi del Torrente Torre, preoccupano non poco il consigliere regionale del PD Franco Iacop, che ritiene più che giustificate le osservazioni espresse dall’interrogazione presentata il mese scorso.
Iacop, condividendo le preoccupazioni dei sindaci dei Comuni dell’asta centrale del Torrente Torre, sostiene che non si possono ignorare le osservazioni che giungono dai territori che dovrebbero accogliere le piene derivate dal bacino del Cormor, circa 120 mc/sec, principalmente a fronte della delicata e fragile situazione idrogeologica del Torrente Torre che ha la necessità anch’esso di interventi di tutela e salvaguardia dei suoli e delle popolazioni rivieraschi.
Lo stesso Ciriani aveva a suo tempo rassicurato i sindaci sul loro coinvolgimento e si era impegnato nei loro confronti ad approfondire la questione, per evitare ricadute sfavorevoli su territori e realtà produttive agricole dei Comuni rivieraschi dell’asta centrale del torrente.
Purtroppo prendiamo atto – sostiene Iacop – che l’assessore regionale all’ambiente non mantiene le promesse nei confronti dei sindaci. Le dichiarazioni di Ciriani – conclude l’ex sindaco di Reana – confermano invece la volontà della Giunta regionale di assecondare l’iter del progetto di laminazione delle piene del Cormor, senza tener conto dell’impatto negativo su un’area sensibile dal punto di vista idrogeologico come quella del Rojale e di tutta l’asta centro-meridionale del Torrente Torre, dove non è prevista alcuna opera di difesa dalle piene e di sistemazione del bacino fluviale.