E’ stata presentata un’interrogazione all’assessore regionale all’ambiente in merito al progetto riguardante la discarica di rifiuti esistente sul territorio del Comune di Campoformido in località “Prà di S.Daniele” che prevede la messa in sicurezza del 2° lotto (circa 250.000 mc – discarica “Romanello”) e la creazione di un 3° lotto (circa 440.000 mc).
La EXE spa, società partecipata con quote di maggioranza della Provincia di Udine, nel 2011 rileva la discarica e fa proprio il progetto della Romanello Ambiente depositando alla Regione la richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale relativa alla “messa in sicurezza del secondo comparto ed ampliamento”.
Il presidente della Provincia di Udine, Pletro Fontanini, fa capire che il costo per la messa in sicurezza del secondo lotto è sostenibile solo se si creano altre volumetrie per il conferimento di nuovi rifiuti. L’amministrazione provinciale, ente preposto ai controlli degli impianti a discarica, dà così il via libera all’ampliamento senza tener conto dei guadagni o delle spese della Romanello Ambiente che ha costruito e “coltivato” la discarica da bonificare.
Il progetto “EXE-Romanello” presenta una forte criticità riguardo l’impatto ambientale perché volta bonificata e ristabilita la barriera geologica (impermeabilizzazione) la discarica svuotata, ovvero il sito del 2° lotto, verrà riutilizzata per essere nuovamente riempita di rifiuti.
I problemi di carattere ambientale riguardano anche il traffico pesante in quanto saranno caricate ulteriormente le strade di Campoformido e di Basaldella, già alle prese con l’intasamento del mancato raccordo funzionale “SS Pontebbana-tangenziale ovest/sud (nodo di S.Caterina-Basaldella-Zugliano).
Le criticità sono pure di tipo urbanistico in quanto il progetto risulta difforme alle previsioni del Piano Regolatore Comunale di Campoformido: l’ampliamento da una parte si sovrappone alla zona destinata al tracciato stradale della “Tangenziale sud” mentre dall’altra interessa anche fondi classificati come “ prato stabile “ alcuni dei quali riconosciuti dalla Regione FVG.
Non si comprende come possa essere stata individuata, con l’avvallo dell’on.Fontanini, un’area, già compromessa dal punto di vista ambientale, del Comune di Campofromido che risulta tra i più virtuosi nella raccolta differenziata spinta raggiungendo ottimi risultati (circa l’ 80%) e che ha già dato in termini di territorio, disagi, odori e soprattutto inquinamento, sopra e sottosuolo tant’è che ha espresso, con voto unanime del consiglio comunale, parere sfavorevole.
Siamo sicuri che quello proposto da EXE sia l’unico progetto attuabile per bonificare mettere in sicurezza il 2° lotto della discarica “Romanello” in località “Prà di S.Daniele” nel Comune di Campoformido?
Tale progetto rispetta le indicazioni e le direttive del nuovo Piano regionale dei rifiuti, in fase di adozione da parte della Giunta regionale?
Esiste un’emergenza rifiuti effettiva in Provincia di Udine che giustifichi un progetto così complesso e impattante dal punto di vista ambientale, con una esagerata volumetria complessiva (svuotamento 2° lotto + escavazione 3°lotto = 690.000 mc), per un territorio già fortemente penalizzato dalla presenza di impianti di discarica e chiamato impropriamente ad accogliere ulteriori rifiuti, paradossalmente, anche quelli di chi non applica e propugna la differenziata spinta?