ilquotidianofvg.it - 25 settembre 2012. Di Andrea Pierini
CORTE DEI CONTI. L’accusa chiedeva una condanna a sei milioni e mezzo di euro
Beautiful exit: assolto Illy – no al rimborso milionario
IACOP: «ERAVAMO CERTI DELLA BONTÀ DEL NOSTRO PIANO DI RISPARMIO»
IN PRIMO GRADO CONDANNATI A RESTITUIRE UN MILIONE E MEZZO DI EURO
Assolto. Riccardo Illy ha vinto il ricorso contro la condanna in primo primo grado sulla “Beautiful Exit”. L’ex Governatore e la sua giunta erano stati condannati dalla Corte dei Conti al risarcimento di un milione e mezzo di euro alla Regione Friuli Venezia Giulia. Secondo l’accusa la decisione di mandare in pensione in anticipo alcuni dirigenti avrebbe danneggiato l’ente, il pubblico ministero aveva richiesto un rimborso di 6,5 milioni. Franco Iacop, ex Assessore all’Organizzazione, Personale e Sistemi Informativi, si è detto soddisfatto della sentenza: «sono sempre stato convinto della bontà della nostra iniziativa, abbiamo fatto risparmiare alla Regione diversi fondi facendo il primo progetto di Spending Review. La nostra Giunta – ha proseguito Iacop – ha portato al taglio di 53 dirigenti facenti funzione e la “beautiful exit” era condivisa da tutti i soggetti coinvolti: sindacati e gli stessi interessati».
Dopo la condanna in primo grado, con il tribunale della corte dei conti che aveva richiesto un rimborso di 1,5 milioni a Riccardo Illy e ai membri della sua Giunta, l’ex Governatore aveva presentato ricorso e il 20 settembre è arrivata la sentenza di secondo grado che di fatto assolve tutte le parti coinvolte. Franco Iacop, oggi consigliere regionale del Pd, ha inoltre rimarcato come: «sia stata applicata una norma introdotta dal primo governo Tondo, siamo intervenuti su dirigenti in età pensionabile per riuscire ad avere una razionalizzazione della spesa ottenuta in cinque anni di operato». Oltre a Riccardo Illy e Franco Iacop nell’accusa erano stati coinvolti anche gli ex assessori Roberto Antonaz, Gianfranco Moretton, Roberto Cosolini, Enrico Bertossi, Ezio Beltrame, Enzo Marsilio, Augusto Antonucci, Gianni Pecol Cominotto, Ludovico Sonego e Michela Del Piero e gli ex dirigenti Andrea Viero, Michele Losito e Roberto Conte. Le “beautiful exit” erano state inserite nella creazione del comparto unico che ha riunito tutti i contratti del comparto pubblico sotto lo stesso ombrello.