Iacop a Blasoni: concentrarsi sullo sblocco delle risorse piuttosto che pensare a nuove leggi

Il Consigliere regionale Franco Iacop replica al collega Blasoni che ha presentato a Trieste una proposta di legge a sostegno delle microimprese del Friuli Venezia Giulia affermando che non è più tempo di ulteriori disposizioni legislative, considerato che siamo alla fine della legislatura e che non sono state attuate gran parte delle norme di settore in vigore.

Non è continuando con la politica degli slogan e degli annunci, a cui ci hanno abituati in questi quattro anni e mezzo Tondo e la sua maggioranza, e con iniziative singolari, con lo scopo palese della visibilità pre-elettorale, che si fanno gli interessi delle piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia.

L’iniziativa posticcia di Blasoni risulta, tra l’altro,  completamente scollegata dalle azioni messe in atto dall’assessore regionale alle attività produttive Federica Seganti, anzi, le mettono in discussione e evidenzia l’inerzia della giunta Tondo nonché l’inefficacia della produzione legislativa in questi ultimi quattro anni riguardo il sostegno alle microimprese.

Non è con la proposta strumentale di  Blasoni – afferma Iacop – che si risponde all’appello, lanciato proprio in questi giorni, dal mondo artigiano nei confronti della Regione su come utilizzare al meglio e con maggiore efficacia e tempestività gli strumenti finanziari in essere e le risorse già a disposizione, specie i fondi strutturali europei. Le categorie che rappresentano le PMI chiedono perciò strumenti attuativi più snelli, un’operatività dei canali contributivi già in essere più dinamica e più fluida.

Soprattutto di fronte a questi segnali sempre più scoraggianti, riguardo l’inerzia dell’operato del governo Tondo vogliamo, una volta per tutte – continua il consigliere regionale Pd – aver chiarezza, dopo le leggi già approvate per facilitare l’accesso al credito delle PMI, circa la governance e i termini strategici di Friulia, della Banca Mediocredito FVG, del FRIE. Come chiarezza deve esserci sui tempi  e le risorse necessari delle domande giacenti per l’innovazione e lo sviluppo competitivo delle PMI, L.R. 4/2005 (cd. Legge Bertossi) per dare pronta risposta all’economia regionale che non può più attendere i ritardi  su queste procedure.

In questa fase di crisi, invece di proclami e di sfoggio di progetti riformatori già falliti in partenza – conclude Iacop – era ed è necessario un impegno determinato da parte dell’assessore  alle attività produttive e delle strutture regionali a rimuovere gli ostacoli che impediscono l’impiego di risorse certe, ancora stagnanti nei bilanci regionali, e a massimizzare l’attività di quegli istituti già efficaci che rispondono alle esigenze effettive  del sistema economico, quanto mai oggi bisognose di risposte certe, di obiettivi realizzabili con procedure semplificate, metodi funzionali e in tempi compatibili.

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