Il Consigliere regionale Franco Iacop interviene in merito all’affermazione del consigliere dell’UDC Tesolat che chiede, dopo il successo di Trieste next, di ripristinare la fiera dell’innovazione a Udine al posto dell’iniziativa culturale “Bianco&Nero”.
Peccato – afferma Iacop – che l’UDC, forza di maggioranza in consiglio regionale, interviene solo ora, dopo quattro anni e dopo aver condiviso la scelta della giunta Tondo di azzerare l’importante rassegna “InnovAction” che vedeva Udine come protagonista delle città dell’innovazione e volano della ricerca scientifica a favore delle imprese del Friuli Venezia Giulia.
Dispiace ricordare – aggiunge il consigliere regionale del Pd – che l’UDC, assieme agli alleati che sostengono il governo regionale, ha sempre respinto le sollecitazioni del Pd a ripristinare l’organizzazione dell’evento nella città di Udine e a ricollocare le risorse finanziare, altrimenti destinate ad altre manifestazioni che non aiutano di certo il sistema produttivo regionale proprio come Bianco&Nero che, tra l’altro, va a sovrapporsi ad altre iniziative di carattere culturale come “Vicino/Lontano”.
Nello specifico Iacop richiama una sua interpellanza in merito, presentata nel gennaio 2010, che invitata la giunta Tondo a riattivare al più presto la programmazione di InnovAction dopo che con la finanziaria 2009 l’intera maggioranza di centrodestra, UDC compreso, aveva dapprima deciso di modificare la cadenza annuale della fiera in biennale per poi, di fatto, azzerarla del tutto, tagliando tutti i finanziamenti pluriennali.
Ora – continua l’ex assessore regionale alle autonomie locali della giunta Illy – ci troviamo oltre al danno, Udine non è più la città della conoscenza e dell’innovazione, anche alla beffa, Trieste next diventa così vetrina delle frontiere del progresso scientifico e tecnologico, con l’approvazione e il sostegno di tutti i consiglieri regionali udinesi di centrodestra, Tesolat compreso.
Anche in questo caso sintomatico siamo di fronte a segnali sempre più scoraggianti, riguardo l’inefficacia e l’inefficienza, dell’operato del governo Tondo – conclude Iacop – soprattutto nel ridare slancio al sistema delle imprese che hanno investito convintamente nella ricerca e nell’innovazione per affrontare la crisi e per garantire la competitività.