(ACON) Trieste, 12 ott – COM/MPB – Il consigliere regionale del PD Franco Iacop invita l’assessore regionale alle attività produttive e sicurezza Federica Seganti a occuparsi concretamente nel rendere più efficaci gli strumenti operativi già a disposizione delle PMI del Friuli Venezia Giulia e a sbloccare i fondi stanziati sul FRIE e le risorse per le domande giacenti per l’innovazione e lo sviluppo competitivo delle PMI, (L.R. 4/2005, cosiddetta Legge Bertossi).
Invece – fa notare Iacop – si legge, l’assessore Seganti, imitando il consigliere Blasoni, ha presentato in Giunta un disegno di legge regionale con l’obiettivo di razionalizzare i fondi al sistema della piccola e media imprenditoria.
Per Iacop “non è il caso di continuare a proporre strumentali proposte legislative, difficilmente attuabili e per lo più inapplicabili considerato che siamo alla fine della legislatura e che non sono state attuate gran parte delle norme di settore in vigore mediante i regolamenti specifici.
“Prevale, invece, la politica degli slogan e degli annunci, a cui ci hanno abituati in questi quattro anni e mezzo Tondo e la sua maggioranza, e con iniziative singolari e scollegate all’interno della maggioranza regionale, con lo scopo palese della visibilità pre-elettorale: così non si fanno gli interessi delle piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia – sottolinea Iacop.
“Nonostante la “spending review” e il momento particolarmente delicato per quanto riguarda la specialità e la revisione delle risorse statali da assegnare alle Regioni – prosegue il consigliere – la Seganti preferisce concentrarsi su come rifare il “look” alle divise e ai mezzi di tutti i vigili del Friuli Venezia Giulia, proponendo capi d’abbigliamento, stemmi ed elementi identificativi uguali per la Polizia locale.
“Soprattutto di fronte a questi segnali sempre più scoraggianti riguardo l’operato del governo Tondo vogliamo, una volta per tutte – continua Iacop – aver chiarezza sui regolamenti, ancora incompleti, per l’accesso al credito delle PMI, per dare pronta risposta all’economia regionale che non può più attendere i ritardi su queste procedure.
“In questa fase di crisi, invece di proclami e di sfoggio di progetti riformatori già falliti in partenza – conclude Iacop – era ed è necessario un impegno determinato da parte dell’assessore alle attività produttive e delle strutture regionali a rimuovere gli ostacoli che impediscono l’impiego di risorse ancora stagnanti nei bilanci regionali”.