messaggeroveneto.gelocal.it – 3 novembre 2012. Di Maura Delle Case
Contributi alle imprese, lista d’attesa per 350
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Dopo anni dalla presentazione delle domande i fondi della legge 4 sono fermi. Iacop: «Le aziende puntavano a essere competitive per superare la crisi»
UDINE. Aspettano le imprese del Fvg, in decine di casi da quasi due anni, di vedersi erogare contributi che la Regione gli ha sì riconosciuto, ma che per lungaggini burocratiche da un lato e mancanza di risorse dall’altro non è ancora riuscita a liquidare. In questa situazione d’attesa di trovano circa 350 imprese che a distanza di anni dalla presentazione della domanda di contributo, a valere sulla legge regionale 4/2005, vedono ancora insoddisfatta la loro richiesta con il rischio che gli investimenti progettati anni addietro siano ormai superati dai tempi.
A dare l’allarme sullo stato di attuazione della legge Bertossi è l’ex assessore regionale Franco Iacop secondo il quale «la situazione è paradossale: stiamo lasciando ferme richieste d’imprese che puntavano sugli investimenti per continuare a essere competitive e ci troviamo con un bando chiuso ormai 2 anni fa che deve più che mai essere riaperto».
A partire dal 2005 sono state complessivamente 976 e 335 le domande presentate a valere sul fondo per lo sviluppo competitivo delle Pmi, rispettivamente sul canale regionale (ai sensi del Capo I della lr 4/3005) e comunitario (linea di intervento A del Por Fesr 2007-2013).
Canale regionale. 466 sono le domande di contributo accolte (altre 43 sono a tutt’oggi in fase d’istruttoria, mentre 137 sono decadute e 86 ritirate) di cui 203 attendono ancora l’erogazione del contributo. Sui 114,7 milioni di euro di contributi concessi, solo 68 milioni, vale a dire poco più della metà, sono stati anche erogati e stando all’analisi fatta dall’istituto gestore delle pratiche d’incentivo, vale a dire Mediocredito centrale spa, mancherebbero per soddisfare completamente le domande presentate ulteriori dieci milioni di euro.
Canale comunitario. I fondi mancanti – stando alla valutazione di Iacop – lievitano addirittura a 30 milioni e oltre nel caso dei contributi richiesti a valere sul canale comunitario. In questo caso, delle oltre 300 domande presentate, 241 sono state valutate positivamente ma le risorse a disposizione, pari a 23 milioni di euro, sono risultate insufficienti a soddisfare tutte le domande. Solo 93 hanno infatti potuto essere finanziate. Le altre aspettano.
Ritardi. A penalizzare le imprese che guardavano e guardano alla Regione in cerca di un sostegno per i propri investimenti sono stati anzitutto pesanti ritardi che hanno vessato in particolare le richieste di contributo presentate sul canale regionale. Allo scorso giugno i ritardi medi maturati dalle istruttorie rispetto ai 90 giorni indicati quale termine ordinatorio erano rispettivamente di 301 giorni per le domande accolte e di 323 per quelle respinte.
«È evidente – attacca Iacop – la difficoltà delle imprese che dalla presentazione del progetto al suo eventuale accoglimento e ancora all’erogazione del contributo hanno dovuto attendere in qualche caso degli anni». Perché? Secondo Iacop per l’inadeguatezza del gestore, «che ha dovuto strutturarsi a Roma per affrontare l’onere delle istruttorie pagando, tra l’altro, la distanza», dice il consigliere del Pd.
Imprese. Tra le 446 che si sono viste promuovere i progetti, sempre parlando del canale regionale, la parte del leone la fanno le imprese della Provincia di Udine (213) seguite da quelle di Pordenone (164), Trieste (59) e Gorizia (30). Sono principalmente operanti nei settori dell’industria (64,38%) e a seguire dei servizi (21%), dell’artigianato (6%) e del commercio (8%). Quanto a dimensione il 43% delle imprese agevolate occupa tra i 10 e i 49 addetti, il 70% fattura fino a 5 milioni di euro (oltre la metà non arriva però a un milione).