Il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno proposto dal gruppo consiliare del Pd, collegato alla discussione sulla finanziaria regionale per il 2013, al fine di concretizzare la riorganizzazione del sistema istituzionale Regione – Autonomie locali con particolare riferimento alla razionalizzazione delle province e delle loro funzioni nella Regione Friuli Venezia Giulia.
L’ordine del giorno con primo firmatario l’ex assessore regionale alle autonomie locali, Franco Iacop, si collega alle iniziative del governo Monti conseguenti all’approvazione della Legge n. 135 del 7 agosto recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini “spending review” e al recente Decreto Legge 5 novembre 2012, n. 188 “Disposizioni urgenti in materia di Province e Città metropolitane” che difficilmente verrà convertito in legge entro la fine della legislatura.
Le disposizioni del governo nazionale – afferma il consigliere regionale Franco Iacop – prevedono infatti che le amministrazioni provinciali in scadenza nella primavera nel 2013, come la Provincia di Udine, non procedano al rinnovo dei rispettivi organi elettivi e in loro sostituzione venga nominato un commissario fino alla definizione della riorganizzazione complessiva prevista dal D.L. 188.
La mozione del Pd, di fatto, impone alla Giunta regionale, in virtù della competenza primaria attribuita dallo Statuto speciale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di predisporre idonei provvedimenti tesi a evitare che lo svolgersi delle elezioni per il rinnovo degli organi istituzionali dell’Amministrazione provinciale di Udine pregiudichi la possibilità di concretizzare la riorganizzazione del sistema istituzionale Regione – Autonomie locali con particolare riferimento alla razionalizzazione delle province e delle loro funzioni nella Regione Friuli Venezia Giulia.
Tutti ci ricordiamo che nella LR 3/2012 – continua il consigliere Pd – c’era l’impegno per la Giunta Regionale a presentare entro 120 giorni una riforma dell’assetto istituzionale degli Enti Locali che non è stata presentata e che in quella stessa legge si era di fatto deciso di lasciare tutto com’è.
Ora vedremo come Tondo e la sua maggioranza si comporteranno e quali provvedimenti adotteranno alla riapertura dei lavori in Consiglio regionale con la convocazione della V^ Commissione già fissata per l’8 gennaio 2013 e con all’ordine del giorno l’esame delle diverse proposte di legge presentate in merito alla semplificazione e alla razionalizzazione dell’ordinamento locale in materia delle Province del Friuli Venezia Giulia.
Non si può correre il rischio – conclude Iacop – di rinviare ulteriormente un processo di riforma importante perdendo l’opportunità di iniziare veramente il riordino complessivo degli enti locali del Friuli Venezia Giulia dal 2013, con la finalità di poter partire almeno da un territorio, riguardo la razionalizzazione dell’ente intermedio, e non avere sempre il limite del non poter interrompere un mandato in corso.
tutto bene. ma sei per l’abolizione delle province? si o no?