Latisana diventi polo integrato dell’eccellenza sanitaria con l’offerta sanitaria turistica di qualità

Il consigliere regionale del Pd Franco Iacop interviene in merito alla petizione firmata da oltre 2500 cittadini, e presentata al Consiglio Regionale, per la tutela del punto di nascita e del reparto di pediatria dell’ospedale di Latisana e, parallelamente, del Comitato per la difesa e la valorizzazione dell’Hospice all’interno del nosocomio della Bassa friulana occidentale.

Iacop invita a cogliere l’iniziativa di tutela come opportunità a servizio dell’intero territorio della Bassa friulana con una riorganizzazione e una riqualificazione dell’offerta sanitaria all’interno del complesso ospedaliero e del sistema sanitario territoriale, dal punto nascita alla cura delle persone con bisogni ad alta intensità sanitaria.

Un’offerta sanitaria – conclude Iacop – che deve servire un’area vasta, centri della Bassa friulana distanti diversi chilometri dall’hub ospedaliero di Udine, ed anche in situazioni temporali diverse considerando che durante la stagione estiva, l’Ospedale di Latisana serve l’utenza dei centri turistici balneari di Lignano e Bibione , senza considerare la potenziale attrattività rispetto ai flussi provenienti dal vicino Veneto.

E’ proprio sul turismo sanitario che una struttura propensa come l’ospedale di Latisana deve puntare con cure mediche abbinate a pacchetti turistici, esperienza già diffusa in altre Regioni ed anche in Europa. La Regione deve perciò favorire questo ruolo importante e di riferimento del turismo sanitario per Latisana proprio per integrare l’eccellenza sanitaria con l’offerta turistica di qualità di un Territorio che presenta questa vocazione.

Proprio in tal senso venne avviata dal 2006 una azione che ha portato negli anni successivi ad accordi per prestazioni sanitarie agli associati di importanti Casse Mutue tedesche ed inoltre con autorità locali ed operatori turistici. Va assecondata e sostenuta l’idea che è possibile venirsi a curare combinando con la prestazione sanitaria un pacchetto turistico di presenza e percorsi riabilitativi-termali presso le strutture turistiche esistenti prolungando e destagionalizzando l’offerta unica della spiaggia e del sole.; è questa una innovativa evoluzione del contesto turistico internazionale ed interessa paesi quali Germania, Belgio, Olanda e Russia.

Altre preoccupazioni arrivano anche dalla ventilata chiusura dell’hospice che si trova all’interno del nosocomio per spostarlo, assieme alla RSA, nella cosiddetta “Cittadella della Salute”, di prossima realizzazione. Un’opera che suscita perplessità nella cittadinanza della Bassa friulana, in quanto ritenuta sovradimensionata, ricordando che la regione ha stanziato tre milioni di euro a favore di tale opera, se non coordinata con l’attività ospedaliera anche nella logica di sviluppo integrato della proposta e delle prospettive sanitarie dell’ospedale.

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