CR: discorso insediamento presidente Iacop (3)

(ACON) Trieste, 13 mag – AB – Appena assunta la presidenza, Franco Iacop ha ringraziato per la fiducia e la responsabilità affidate con la presidenza del Consiglio, che rimane l’espressione più alta della rappresentatività della comunità regionale e ha subito rivolto un saluto riconoscente al presidente della Repubblica Napolitano, che si è dimostrato indispensabile punto di riferimento delle nostre istituzioni.

La legislatura che si apre oggi – ha quindi sottolineato Iacop – rappresenta un cambiamento rispetto al passato, sia rispetto alle modalità del confronto tra le forze politiche e l’azione di governo regionale, sia in relazione alle recenti disposizioni sulla riduzione dei numero dei consiglieri regionali, che sulle modalità di sostegno all’attività dei Gruppi consiliari che ora, anche in riferimento alle disposizioni nazionali, potranno contare su limitate risorse e puntuali criteri nel sistema dei controlli.

Le vicende degli ultimi mesi – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale – devono spingerci a riconquistare la fiducia dei cittadini, perchè soltanto in questo modo potremo dare dignità all’impegno politico e al ruolo fondamentale del Consiglio, respingendo facili populismi e riaffermando la necessaria qualità di fare politica. Per recuperare questa fiducia, secondo Iacop è necessaria la sobrietà dei comportamenti individuali, il senso di responsabilità, l’onestà, guardando con rispetto e fiducia all’attività di indagine aperta dalla Magistratura contabile e quella ordinaria, consapevoli che una stagione si è definitivamente conclusa.

Dobbiamo puntare a una elevazione del confronto politico tra maggioranza e opposizione e la dialettica, anche dura, tra Gruppi e partiti presenti in Consiglio che hanno idee e progetti diversi, va riservata alle proposte politiche e programmatiche, senza con ciò puntare alla logica della delegittimazione dell’avversario, o ai disconoscimento sistematico di ciò che di positivo è stato fatto nelle legislature precedenti.

Lo sforzo maggiore dei prossimi anni – a giudizio di Iacop – dovrà essere dedicato a superare le cause che frenano la crescita della regione. Si dovrà aprire un confronto serrato con il Governo nazionale per rinegoziare le nostre condizioni di specialità e con le forze politiche, sindacali e di categoria perchè la drammaticità della situazione finanziaria del Friuli Venezia Giulia impone scelte rapide e direzioni chiare per intervenire a sostegno del mondo produttivo.

Per il presidente, bisognerà rivolgere il maggior sostegno possibile al mondo del lavoro, a coloro che hanno perduto certezze e speranze, essere capaci di ascoltare le sofferenze di una generazione, quella dei giovani, che è stata confinata nella precarietà. E pari attenzione dovrà essere dimostrata ai sindaci, ai Comuni che faticano per garantire i servizi sociali ai loro cittadini e non sono in grado di liberare risorse importantissime per i nuovi cantieri e per completare quelli avviati.

Siamo consapevoli della necessità di riforme profonde in settori cruciali del sistema regionale, che devono portare a una maggiore semplificazione e sburocratizzazione delle procedure e a una necessaria delegificazione come momento di costruzione di testi unici normativi. Il Consiglio regionale dovrà concentrarsi su poche leggi, buone nelle finalità e soprattutto nei contenuti omogenei.

L’arricchimento del ruolo delle Assemblee regionali – ha quindi precisato Iacop – non è in conflitto con l’elezione diretta del presidente della Regione, un passaggio che invece rafforza il ruolo del Consiglio. Vi è semmai la necessità di porre mano a precise innovazioni statutarie e legislative per operare una riconsiderazione del ruolo che l’Assemblea legislativa deve occupare nel complessivo sistema di governo regionale, soprattutto verso un Esecutivo sempre più, giustamente, caratterizzato dal presidente, anche nella funzione propria di controllo.

Il Consiglio sarà tanto più competitivo quanto svolgerà al meglio il proprio ruolo, privilegiando il lavoro e la discussione nelle Commissioni e lasciando all’Aula il confronto di sintesi sui provvedimenti di legge. In questo contesto – ha assicurato Iacop – mi adopererò perchè l’Assemblea sia percepita come il luogo più autorevole del confronto fra i Gruppi e le forze politiche e perchè il livello istituzionale sia caratterizzato da un’attività trasparente ed efficace.

Con le elezioni dello scorso aprile – ha concluso il presidente Iacop – il Consiglio regionale si è rinnovato come mai era avvenuto e noi abbiamo l’obbligo di impegnarci perchè in quest’Aula si affermi la più forte assunzione di responsabilità e la legislazione migliore. Per parte mia, sarò il presidente di tutti e mi impegnerò perchè la mia funzione diventi un sicuro punto di garanzia, ben sapendo che la buona politica dev’essere a un tempo servizio e speranza.

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