Iacop a presentazione libro “La mia Patria è il mondo intero”

(ACON) Udine, 2 dic – COM/MPB – Il presidente del Consiglio regionale Francio Iacop è intervenuto al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, alla presentazione del libro “La mia patria è il mondo intero – Donne che segnano il cambiamento” della giornalista Elisabetta Pozzetto, edito da Forum, casa editrice dell’Università di Udine.

Venti storie di donne (nel libro a firmare i loro ritratti i fotografi Ulderica Da Pozzo e Luca Laureati) nate e formatesi in Friuli Venezia Giulia, in taluni casi sconosciute al grande pubblico italiano, ma molto apprezzate fuori dai confini del nostro Paese.

“Elisabetta Pozzetto – ha sottolineato Iacop – ha selezionato con particolare cura e attenzione venti figure di donne attive nella nostra regione: la loro peculiarità è quella di aver sviluppato un’attività o una professione in cui hanno dimostrato di sapere mettere in pratica idee e intraprendenza fuori dal comune, principalmente in quei settori a vocazione internazionale in cui più fortemente è emersa la presenza femminile.

“Quello che ci auguriamo, con questi virtuosi esempi, è di contagiare positivamente le nuove generazioni, di contribuire al dibattito sulla parità di genere e, a livello più generale, di favorire la comunicazione e l’attivarsi di un proficuo ‘think tank’ tra quelle donne che sono spesso molto note all’estero per aver raggiunto risultati di eccellenza nei rispettivi settori, ma del tutto o quasi sconosciute nella loro terra d’origine, e altre giovani donne che ancora studiano, si formano e lavorano in regione.

“Questo libro non cataloga le figure femminili più eminenti del Friuli Venezia Giulia, ma racconta per immagini e parole quanto questa regione sappia essere fucina e laboratorio di ‘gente unica’, proprio perchè da sempre crocevia geopolitico e storico di culture e saperi diversi. In una congiuntura economica e sociale che invita, e ormai sempre più frequentemente costringe, all’emigrazione le forze intellettuali e creative più interessanti del nostro Paese, creare uno spazio che approfondisca le relazioni e favorisca le conoscenze reciproche risulta quanto mai stimolante e ricco di ricadute”.

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