Presidente Iacop a Latisana per premio Solimbergo

(ACON) Trieste, 3 mag – AB – Alla 23° edizione del premio “Paolo Solimbergo”, organizzato dal Rotary Club Lignano Sabbiadoro-Tagliamento al teatro Odeon di Latisana, il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia era rappresentato dal suo presidente Franco Iacop.

Un ideale fil rouge lega la figura di Solimbergo al Consiglio regionale, di cui fu presidente per sei anni – dal 1985 al 1991 – dopo aver ricoperto per tre anni – dal 1982 al 1985 – la carica di assessore ai rapporti con l’Europa ed essere stato uno dei promotori della nascita della Comunità di lavoro di Alpe-Adria. E questo legame, questa continuità sono stati ricordati da Iacop, oggi presidente del Consiglio regionale e anche lui già assessore ai rapporti internazionali.

Il premio, che si inserisce nel programma del Club “Il Rotary per la scuola”, coinvolge il mondo dei giovani, così caro a Solimbergo che si impegnò in molteplici iniziative di formazione scolastico-culturale e la 23° edizione ha riguardato quest’anno una ricerca e un sondaggio sul tema dei giovani e Internet, che ha visto la partecipazione di tredici classi medie inferiori di tre Istituti comprensivi di otto Comuni: 254 gli studenti complessivamente interessati.

Il presidente Iacop ha plaudito a un’iniziativa che permette di offrire uno spaccato della realtà dei giovani che si apprestano a lasciare la scuola media per frequentare studi superiori, e quindi in una nuova dimensione del rapporto famiglia/territorio/amicizie.

Internet – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale – è una realtà che coinvolge i giovani quasi totalmente, se si pensa che sono attivi in media tre collegamenti a testa alla Rete. Si tratta di uno strumento utilissimo, che però va utilizzato nella sua giusta dimensione, senza lasciare che si sostituisca al normale modo di rapportarsi e di relazionarsi, perché non è possibile passare oltre cinque ore al giorno tra Internet, videogiochi e TV, questa la media che emerge dal sondaggio, perché è un sintomo di solitudine ed è tutto tempo sottratto ad altre attività formative e salutari.

Non vanno infine trascurati – ha concluso Iacop – i pericoli che stanno dietro allo schermo di un PC o di un tablet, per questo bisogna educare i giovani alle buone pratiche di utilizzo e di comportamento e in questo devono essere assistiti, guidati.

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