Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia – 7 maggio 2014
Istruzione. Siglata ieri la convenzione tra Regione e Ufficio Scolastico
Costituzione e Statuto nelle scuole
.
Verranno distribuite 22 mila copie su tutto il territorio
Verrà distribuita a tutte le scuole medie e superiori, statali e paritarie, della regione la nuova pubblicazione del Consiglio regionale con la Costituzione della Repubblica italiana e lo Statuto della Regione Friuli Venezia Giulia, testi aggiornati e arricchiti da una serie di riferimenti storici e da un elenco di siti web utili per eventuali approfondimenti. Una apposita convenzione è stata firmata dal presidente dell’assemblea Franco Iacop e dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame.
E’ la terza edizione della pubblicazione, stampata in 30 mila copie, 22 mila delle quali andranno alle scuole e le altre rimarranno nella disponibilità del Consiglio regionale per soddisfare ulteriori richieste da parte della comunità regionale, soprattutto dei Comuni. Delle precedenti edizioni erano state distribuite 50 mila copie, un successo che ha rafforzato la convinzione del Consiglio regionale di riproporre un’iniziativa, come ha sottolineato Iacop, «utile a stimolare la curiosità dei giovani e sviluppare processi di approfondimento su testi normativi fondamentali per la vita del nostro Paese e della nostra regione. Capire la specialità, saper cogliere le opportunità che da essa derivano – ha aggiunto Iacop – è un patrimonio di conoscenza che deve far parte di ogni cittadino, tanto più dei giovani che domani saranno i protagonisti della vita della nostra società».
Beltrame ha ricordato come la pubblicazione di Costituzione e Statuto sia quanto mai «preziosa per svolgere un approfondimento didattico su temi non facili, ma sicuramente importanti per la formazione di ogni giovane studente. La conoscenza dei due testi normativi – ha evidenziato - è fondamentale per un approccio critico verso le istituzioni rinnovate, ma anche di responsabilità e di impegno proiettato al futuro e alla partecipazione attiva alla vita del Paese».
Print 
PDF
