(ACON) Trieste, 19 giu – MPB – La Giunta per il regolamento – presieduta da Franco Iacop – ha completato l’esame di alcune proposte di modifica al Regolamento interno e il nuovo testo approderà all’Aula mercoledì 25 giugno, e relatore sarà il consigliere Armando Zecchinon (PD).
Innanzitutto, l’introduzione della relazione tecnico-finanziaria a corredo di progetti di legge ed emendamenti che comportino oneri finanziari, sulla base di una intesa che dovrà intercorrere tra Consiglio regionale e Amministrazione regionale, che fa seguito all’indicazione della sezione di controllo della Corte dei Conti circa urgenza e necessità che sia adottato uno strumento concernente le coperture finanziarie delle leggi e le tecniche di quantificazione degli oneri. In pratica si tratta di una scheda – sia per i progetti di legge che per gli emendamenti – idonea a dimostrare, attraverso chiara esposizione delle metodologie adottate, la correttezza e la attendibilità delle quantificazioni ai fini della copertura, in un contesto di corrispondenza tra l’entità degli oneri e l’entità delle risorse utilizzate. La scheda – ordinaria per i provvedimenti legislativi e semplificata per gli emendamenti – entrarà in vigore, in differita, il I°ottobre.
Sono state poi approvate nuove norme in materia di fase ascendente e sussidiarietà mediante l’istituzione di una apposita sessione europea del Consiglio regionale per l’esame del lavoro annuale della Commissione europea, introducendo una nuova procedura che rafforza il ruolo del Consiglio nell’analisi di conformità dell’ordinamento regionale al diritto europeo.
La Giunta del regolamento ha altresì previsto una più intensa informazione da parte del presidente della Regione sull’attività della Commissione paritetica Stato-Regione per verificare lo stato di attuazione delle linee di indirizzo formulate dal Consiglio regionale.
Infine, ha previsto che il presidente della Regione informi tempestivamente il Consiglio regionale della decisione della Regione di costituirsi in giudizio a seguito di ricorsi di legittimità costituzionale promossi dal Governo contro una legge regionale.