Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia – 10 luglio 2014. Di L.B.
Roma. Ieri il via libera a un emendamento dalla commissione Affari costituzionali
Specialità rinforzata, riscritto il Titolo V ma le Province attaccano il ddl Panontin
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Più competenze e maggiore autonomia: la Commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato ieri un emendamento che riscrive gli articoli 117 e 119 del Titolo V della Costituzione, che definiscono le competenze legislative di Stato e Regioni. L’emendamento elimina completamente quelle concorrenti e assegna alle regioni la possibilità di legiferare su diverse materie prima “in comune”.
Per il Fvg benché sia già speciale, si tratta comunque di una conferma importante che «ribadisce la nostra autonomia e la visione di regionalismo» afferma il presidente del consiglio regionale Franco Iacop. Nel dettaglio, l’istruzione viene lasciata interamente in capo alla nostra regione, risolvendo motivi di conflittualità con lo Stato dovuti alla mancanza di confini chiari sulle competenze. Intanto dalle regioni a Statuto Speciale, che si sono riunite ieri a Roma in vista dell’audizione alla camera del 16 luglio, la richiesta è chiara: quella del mantenimento della clausola che prevede la non applicazione della riforma del titolo V sino all’adeguamento degli Statuti.
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