(ACON) Trieste, 24 lug – MPB – Dopo il primo congresso celebrato in Friuli 33 anni fa, nel 1981, a bilancio dell’imponente operazione di aiuti alla terra d’origine per il dopo terremoto, rappresentanti dei 16 Fogolars Furlans del Canada uniti in Federazione e associati all’Ente Friuli nel Mondo sono tornati per celebrare il 40esimo anniversario di fondazione della Federazione e trattare i principali argomenti di interesse della comunità nell’ambito del congresso che con cadenza biennale riunisce i cittadini canadesi di ascendenza friulana e che durerà fino a domenica, quando Villa Manin farà da scenario alle conclusioni. “Scoprire le nostre radici” è il tema del Congresso, per mostrare ai partecipanti, guidati dal presidente della Federazione Ivano Cargnello, non solo il Friuli degli antenati ma anche quello contemporaneo e dinamico.
Stamani, nel Castello di Udine, tornato da poco di proprietà della città, nel Salone del Parlamento del Friuli, hanno ricevuto il benevenuto delle autorità cittadine, della Provincia e della Regione, oltre che dell’Ente Friuli nel Mondo.
Un benvenuto pronunciato in marilenghe – quello del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop a nome dell’Assemblea legislativa e anche della presidente della Regione Debora Serracchiani e della Giunta – e un ringraziamento per la continuità del legame che essi coltivano con la terra d’origine nel Paese in cui si sono radicati. Una fedeltà ai sentimenti della friulanità, grande esempio di amore per le proprie radici e la propria identità, testimonianza di valori fondanti come l’onestà e il lavoro e indicazione di una strada aperta verso grandi opportunità.
E’ questo anche lo spirto nel quale si inserisce la seduta straordinaria del Consiglio regionale lunedì prossimo (28/7), nell’ambito delle iniziative per il 50° della prima Assemblea del Friuli Venezia Giulia l’Aula, per premiare i protagonisti dell’emigrazione regionale. Simbolicamente saranno premiati – ha detto Iacop – 32 personalità che hanno vissuto questa esperienza e che sono esempi di successo personale ma anche portatori di una testimonianza per le nuove generazioni, proprio per come hanno salvaguardato le radici, valorizzato le loro capacità e aperto prospettive sul futuro.
Dando appuntamento ai presenti alla cerimonia di lunedì in Consiglio regionale “dove – ha ricordato Iacop – il friulano è una delle lingue parlate”, il presidente ha rinnovato il ringraziamento per la testimonianza attiva che i Fogolars canadesi rinnovano: “i vostri sentimenti per il Friuli sono per noi motivo di responsabilità” – ha concluso il presidente.