Messaggero Veneto – 6 settembre 2014. Di Alessia Pilotto
I 20 anni di Friuli Doc. La kermesse torna all’antico sotto il segno delle eccellenze locali
Udine punta tutto sulla tradizione
“Graziata” per un anno la birra Moretti, il Comune prende tempo sul divieto di alcolici notturni
Udine – Milano ha voluto l’Expo del 2015 sull’alimentazione? Udine ce l’ha da 20 anni e si chiama Friuli Doc. Parola del sindaco Furio Honsell, intervenuto ieri alla presentazione della XX edizione della kermesse, dall’11 al 14 settembre. «Riabbracciamo i valori fondanti del 1995 – ha spiegato l’assessore al commercio Alessandro Venanzi -: Friuli Doc deve diventare una fiera. Certo, sarà necessario dire alcuni no». Anche perché, come ha detto il presidente del consiglio regionale Franco Iacop, la volontà è di aumentare la specializzazione: «Ogni luogo avrà una missione chiara: per Udine è la promozione della tipicità».
Nuovo spirito. La sobrietà di questa edizione è dovuta in parte al calo del budget (pari a 70mila euro, meno 25%), ma anche alla volontà di riportare al centro il meglio del Fvg: non a caso saranno banditi negli spazi esterni cocktail e birre alla spina che non siano artigianali. Accettata la Moretti, nonostante le polemiche: «Molte attività ci hanno chiesto di ammetterla ha detto Venanzi -; anche se non è più friulana è ancora legata al territorio. Il prossimo anno vedremo».
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