Vitalizi, in Fvg tagli fino al 15%

Il Gazzettino – 11 ottobre 2014. Di Elisabetta Batic

Vitalizi, in Fvg tagli fino al 15%

Il Consiglio regionale verso il varo di una legge per risparmiare. La prospettiva: riduzioni temporanee per tre anni dei trattamenti

Una riduzione temporanea dell’assegno vitalizio per non più di tre anni (2015-2017) applicando una forbice che va da un minimo del 6% per gli importi lordi fino a 1.500 euro ad un massimo del 15% per assegni superiori ai 6 mila euro.

La misura è contenuta nell’ordine del giorno approvato ieri a Roma all’unanimità dall’Assemblea dei presidenti dei Consigli regionali italiani sul tema sensibile dei vitalizi meglio noti come ”pensioni d’oro” dei politici. Il loro peso sul bilancio del Consiglio regionale nel 2013 è stato di 8,3 milioni di euro.

La necessità condivisa è quella di rivedere l’entità del diritto in godimento secondo criteri di temporaneità, ragionevolezza e proporzionalità (riconosciuti leciti dalla Corte Costituzionale) rispetto agli obiettivi di contenimento della spesa pubblica e alle esigenze di bilancio. Nel dettaglio (l’odg è consultabile al sito www.parlamentiregionali. it) tra il 6% e il 15% si prevede una riduzione del 9% per importi lordi superiori a 1.501 e fino a 3.500 euro e del 12% per importi superiori a 3.501 e fino a 6 mila euro. Per i redditi complessivi annui inferiori o pari a 18 mila euro è possibile richiederne l’esenzione dietro presentazione di documentazione. Le aliquote sono maggiorate del 40% qualora il beneficiario sia titolare di un altro vitalizio erogato dal Parlamento italiano e/o europeo. Parametri da applicare in maniera progressiva e che possono essere presi a fattor comune da tutte le Regioni al fine di elaborare un quadro unitario. Per acquisire il diritto viene indicato il parametro che regola la Camera dei Deputati ovvero il compimento del 65. anno di età e almeno cinque anni di mandato svolto in Consiglio regionale (il Fvg ha abrogato il trattamento per i nuovi eletti).

Per quanto riguarda il cumulo dei vitalizi, l’ipotesi è quella di applicare un’ulteriore maggiorazione della riduzione valutando anche la situazione anagrafica di percezione dell’assegno. Sarà compito delle singole Regioni, ora, prevedere una legge ad hoc e il Friuli Venezia Giulia è pronto a fare la sua parte, «valuteremo il da farsi con i capigruppo e l’Ufficio di presidenza – riferisce il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop - al fine di armonizzare i vitalizi rispetto agli stili di vita e conseguire inevitabili risparmi».

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