Il Gazzettino – 4 dicembre 2014. Di EB
La riduzione dei vitalizi in Consiglio
Nuovo vertice nazionale a Roma. A gennaio la revisione degli assegni
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Nuovo vertice oggi a Roma per i presidenti dei Consigli regionali sui vitalizi. Sarà l’occasione per fare il punto considerata la volontà, per quanto riguarda il Fvg, di predisporre entro fine anno un progetto di legge che recepisca i contenuti essenziali dell’ordine del giorno che era stato approvato all’unanimità dalla Conferenza: una riduzione temporanea dell’assegno (percepito dal 65. anno d’età) per non più di tre anni (2015-2017) applicando una forbice che va da un minimo del 6% (per importi lordi fino a 1500 euro) ad un massimo del 15% (per assegni superiori ai 6mila euro). Le aliquote sono maggiorate del 40% qualora il beneficiario sia titolare di un altro vitalizio erogato dal Parlamento italiano e/o europeo.
Sul cumulo dei vitalizi, l’ipotesi è quella di applicare un’ulteriore riduzione. Ulteriori decurtazioni potrebbero essere applicate per chi riceve emolumenti dal sistema pubblico oltre ad un aumento dell’intensità della trattenuta per chi ha iniziato a percepire l’assegno a 50 anni. Il gruppo di lavoro si riunirà martedì 9 dicembre per iniziare a predisporre una prima bozza del provvedimento che sarà operativo a partire dal 2015. Il «peso» dei vitalizi (abrogati per i nuovi eletti) sul bilancio del Consiglio regionale è stato pari nel 2013 a 8,3 milioni di euro. Destinati al pagamento delle pensioni «d’oro» sono 9 dei 17 milioni stanziati per il Consiglio nel 2015. Il 9 dicembre l’ufficio di presidenza metterà a punto il bilancio di previsione per confermare i numeri di un anno fa quando, per gli assegni degli ex, furono previsti 9.040.000 euro. Anche nel 2015 si tratterà di garantire la «pensione» a 213 persone (di cui 63 coniugi o eredi).