(ACON) Trieste, 20 dic – COM/AB – Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia chiude le manifestazioni per i 50 anni della sua prima riunione (1964) in musica. E lo farà con un concerto d’eccezione nel salone del Parlamento del castello di Udine martedì 23 dicembre con inizio alle ore 20.30. Protagonista della serata sarà il pluripremiato Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro.
“Abbiamo voluto chiudere in musica anche perché ci sembrava il modo più bello per scambiarci gli auguri per le orami prossime festività – ha detto il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop – ma anche perché abbiamo così inteso riconoscere le qualità di questa formazione corale che ormai da decenni è alfiere del Friuli Venezia Giulia nel mondo, con primi premi vinti alle più importanti manifestazioni musicali europee e internazionali”.
Nell’occasione, il Polifonico proporrà un programma suddiviso in due parti: nella prima saranno proposti brani ai autori contemporanei in parte anche ispirati al periodo natalizio; nella seconda verranno eseguiti I canti rocciosi di Giovanni Sollima, nella versione per quartetto d’archi e fisarmonica di Daniele Zanettovich. Questa composizione, in particolare, ben si inserisce nel contesto attuale. Composti per festeggiare l’ingresso delle Dolomiti nel patrimonio dell’Umanità-Unesco, I canti rocciosi sono diventati un inno a tutta la montagna italiana. Non solo. Essendo alcuni testi tratti dal romanzo Addio alle armi di Ernest Hemingway e da canzoni della prima guerra mondiale, ecco che la composizione (il Polifonico di Ruda è l’unico complesso italiano ad averla stabilmente in repertorio) è diventata particolarmente richiesta in questi anni nei quali si ricorda il centenario della fine dell’”inutile strage”.
Il Polifonico, attivo dal 1945, è diretto dal 2003 da Fabiana Noro, sotto la cui guida ha vinto primi premi ai concorsi di Vittorio Veneto, Tallin, Graz, Linz, Vienna, Arezzo, Derry e Shaoxing. Da sempre formazione a voci maschili, il Polifonico ha registrato per la Rai e altre emittenti straniere, mentre Ticofilm di Roma nel 2011 ha realizzato una docufiction sulla sua storia che è stata più volte trasmessa dalle televisioni di mezza Europa.
Immagine di copertina tratta da ilpolifonico.it