(ACON) Udine, 23 gen – MPB – Illuminazione pubblica, i criteri ambientali minimi: questo il tema del convegno ospitato nell’Auditorium della Regione a Udine, per parlare di risparmio energetico e inquinamento luminoso, secondo la legge che la Regione si è data nel 2007 e in base ai criteri ambientali minimi (CAM PI) elaborati in sede ministeriale per, appunto, razionalizzare e ottimizzare i consumi energetici.
“Dobbiamo essere attenti alla gestione delle risorse e all’infrastrutturazione pubblica – ha detto il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop nel saluto di apertura al convengo patrocinato tra gli altri da UAI-Unione Astrofili Italiani ed Hera Luce e rivolto a quanti si occupano di progettazione luminosa. Un convegno con obiettivi strettamente formativi proprio per periti industriali, architetti e ingegneri e al quale ha fatto da sfondo l’immagine notturna di una penisola straordinariamente luminosa. Una visione che – ha sottolineato Iacop – mostra appieno l’impatto dell’opera dell’uomo sul territorio”.
“C’è uno stretto collegamento tra convegno, programmazione regionale, politiche europee. Riconsiderare investimenti e finanziamenti pubblici non è solo un obiettivo della programmazione regionale. Le strategie europee per il contenimento e l’efficientamento energetico, da qui al 2020, prevedono specifici assi di azione rivolti al risparmio energetico e ai consumi con direttive europee in tema di sostenibilità ambientale, bilanciamento tra ambiente e intervento dell’uomo, per una minimizzazione dell’impatto dell’urbanizzazione sull’ambiente e l’illuminazione.
“Questo convegno si inserisce oltre che nel processo di qualificazione professionale delle diverse figure coinvolte nella progettazione, anche nel rapporto tra tecnici e stazioni appaltanti per puntare a una progettazione dell’illuminazione delle nostre città e del nostro territorio sempre più qualificata ed efficiente e a un utilizzo di risorse pubbliche secondo scienza e coscienza”.