(ACON) Udine, 20 feb – AB – V Commissione, capigruppo e presidente del Consiglio regionale hanno incontrato a Udine i tre componenti di nomina regionale della Commissione paritetica Stato-Regione FVG: Ivano Strizzolo (che la presiede) già parlamentare e consigliere regionale, Leopoldo Coen docente di diritto amministrativo all’Università di Udine e Daniele Galasso già capogruppo Pdl in Consiglio regionale FVG.
All’ordine del giorno il punto sulle attività svolte dalla Paritetica e lo stato di attuazione delle linee di indirizzo formulate dal Consiglio regionale.
Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio Franco Iacop e della V Commissione Vincenzo Martines, a relazionare è stato il presidente Strizzolo, che ha ricordato il difficile avvio della Commissione dovuto al cambio di presidente a pochi mesi dal suo insediamento. Da quel momento i lavori con la componente statale è proseguito in modo normale ed è stato subito affrontato il tema della fiscalità di vantaggio, sulla quale è stato approvato il relativo decreto.
La Commissione, ha aggiunto Strizzolo, adesso sta lavorando su diversi versanti, tra i quali il demanio idrico, il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, i rapporti finanziari tra Regione, Enti locali e Stato, le funzioni di controllo della Corte dei conti, la finanza locale, l’armonizzazione dei bilanci, il trasferimento dei beni demaniali dismessi.
Su questi e sugli altri temi che sono stati indicati dal Consiglio regionale – ha aggiunto Strizzolo – non va dimenticato che c’è un aspetto di base legato alle risorse, che intrecciandosi strettamente condiziona ogni tipo di scelta perché ogni competenza che viene trasferita va a incidere sul bilancio regionale.
Abbiamo la consapevolezza – ha concluso Strizzolo – che il documento di indirizzo votato dal Consiglio regionale lo scorso anno è ampio, molto articolato e quindi non sarà facile portare a compimento tutto quanto indicato nell’arco della legislatura, ma siamo la Commissione paritetica che lavora in modo più spedito e quindi c’è la ragionevole aspettativa di portare a compimento più di una questione.
La netta sensazione – ha quindi aggiunto Galasso – è che si voglia far salire le Regioni speciali sul vagone piombato. Nel momento in cui si sta riscrivendo la Costituzione, si va verso un centralismo che si respira distintamente e se il modello di riforma sarà questo ci sarà di che preoccuparsi.
Ne è seguito un breve confronto con i consiglieri, che hanno per lo più chiesto chiarimenti su specifiche questioni.
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