Messaggero Veneto – 26 agosto 2015. Di Elena Del Giudice
«Latte in polvere? Mai nel Montasio». La Dop non si tocca
Odg del Consiglio delle Regioni all’Unione europea. Iacop: è l’unico modo per difendere prodotto e filiera
«Niente latte in polvere nel Montasio». Nel disciplinare della Dop, ovviamente, è scritto a chiare lettere che questo formaggio deve essere prodotto esclusivamente con latte intero. Ma vista l’alzata d’insegno della Ue, sulla spinta delle multinazionali, che vuole sanzionare l’Italia proprio per limitazioni all’impiego della polvere di latte, il Friuli Venezia Giulia si mette di traverso e manda a dire all’Unione Europea che no, il Montasio si fa solo con il latte intero.
Lo ha detto ieri il presidente del Consiglio, Franco Iacop, intervenendo alla festa degli allevatori a Malga Montasio. «Nel disciplinare di produzione della Dop – ha spiegato Iacop - non è previsto l’impiego di latte diverso da quello intero. Non bastasse, l’Italia, sua mia proposta, ha fatto approvare dal Comitato delle Regioni un ordine del giorno diretto alla Ue in cui si ribadisce la necessità di salvaguardare le produzioni Dop (a denominazione di origine protetta), e per quel che ci riguarda, come Regione Fvg, ci impegniamo a difendere il Montasio».
Che poi significa difendere un prodotto tipico del territorio e la filiera del latte del territorio, che va dalla stalla alle centrali per la trasformazione, riconoscendo agli allevatori un prezzo che, se non si può definire congruo, quanto meno è dignitoso.
Non bastasse «la battaglia da portare avanti - prosegue Iacop – è quella più generale della riconoscibilità dei prodotti e della loro tracciabilità, che poi significa sempre difendere le produzioni locali del territorio, preservare i prodotti tipici, ma anche salvaguardare i consumatori che devono poter scegliere che cosa acquistare». E si può scegliere solo quando si conosce, si è informati.
Oltre al tema della difesa del Montasio, gli allevatori hanno richiamato le difficoltà del settore legate al prezzo del latte alla stalla ulteriormente ridotto. Se nel 2014 veniva pagato a 40 centesimi al litro, quest’anno varia tra i 34 e i 36 centesimi, «per un’azienda da 100 vacche – hanno spiegato questo si traduce in minori entrate per 45/50 mila euro» che si sommano – come perdita – ai maggiori costi che le aziende devono sostenere per il mantenimento degli animali e la gestione dell’azienda. «Anche per questo – ha aggiunto Iacop – dobbiamo impegnarci a salvaguardare e valorizzare il Montasio».
Nel corso della festa degli allevatori, è stato annunciato l’avvio dei lavori per la realizzazione di una seggiovia che, seguendo un vecchio tracciato, potrà portare i turisti in malga Montasio direttamente da Sella Nevea, mettendo così la parola fine al traffico veicolare e creando le premesse per un suo utilizzo anche invernale. Sempre per il fronte delle buone notizie, quella che si avvia a conclusione è stata un’ottima stagione per la malga, ha reso noto il presidente dell’Associazione allevatori Renzo Livoni: grazie al bei tempo c’è stato un deciso aumento delle presenze e dei consumi all’agriturismo e allo spaccio.