Messaggero Veneto – 21 novembre 2015. Di Christian Seu
Iacop: dopo il caso Rimborsopoli la politica è diventata più credibile
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«Il controllo sulle Regioni da parte della Corte dei Conti ha assunto in questi primi anni, per ragioni connesse alla crisi socio-economica e ai tristi e noti fenomeni di mala gestio dei contributi da parte dei Gruppi consiliari, il ruolo di primo piano nell’agenda politica regionale e per la pubblica opinione. Superata oggi la criticità dello stato iniziale le istituzioni coinvolte stanno riacquisendo lo spazio di credibilità e autorevolezza», Rimborsopoli, insomma, ha in qualche maniera mutato - sostanzialmente in meglio – i rapporti tra la Regione e la Corte dei Conti, che si apprestano a cambiare ulteriormente in futuro, con la riforma del titolo quinto della Costituzione e le nuove funzioni assegnate al Senato. A sottolinearlo ieri a Gorizia il presidente del Consiglio regionale del Fvg Franco Iacop, che ha presieduto la prima di due giornate di studio sul coordinamento della finanza pubblica e l’evoluzione dei controlli nelle Autonomie territoriali, organizzata dalla Conferenza dei Consigli regionali. All’incontro, preceduto dall’assemblea della stessa conferenza dei consessi regionali, ha partecipato anche il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, che ha sottolineato come «il rapporto con la Regione Friuli Venezia Giulia è connotato da sinergia assoluta: i rapporti sono costanti e interpersonali, esempio per tutto il sistema delle Regioni».
Il presidente della magistratura contabile ha ricordato come il federalismo fiscale «sia stato sfortunato, essendo iniziato nel 2009, quando è iniziata la crisi e i governi hanno dovuto attuare politiche di rigore e di contenimento della spesa pubblica, con sacrifici enormi per cittadini e Regioni». Concetti ribaditi anche dalla presidente della Regione Debora Serracchiani: «In questo momento di grandi cambiamenti siamo chiamati a rivedere nostri rapporti con la Corte dei Conti, il nostro sistema di contabilità, siamo chiamati a rivedere un po’ tutto con l’armonizzazione del bilancio – ha indicato la governatrice -. La Regione ha sempre avuto un ottimo rapporto con la sezione della magistratura contabile, un ottimo rapporto di collaborazione che ci ha portato ad avere anche delle forme di controllo pionieristiche rispetto ad altri strumenti già noti, nel tentativo di non fare sovrapporre i controlli, ma di semplificare le procedure, senza avere un affaticamento dei ruoli». Nel corso del suo intervento Squitieri ha formulato un appello alle forze politiche, affinché nella declinazione della riforma del titolo quinto della Costituzione, «si tenga conto del ruolo che può e deve svolgere la Corte dei Conti: mettiamo a disposizione del Senato e del Paese la nostra professionalità». Secondo Squitieri, con la riforma il Senato «avrà un ruolo importante rispetto a enti territoriali e Regioni, chiamato a valutare le politiche pubbliche, se e come le amministrazioni raggiungono gli obiettivi: sarà un lavoro simile a quello della Corte dei Conti, saremo in grado di dare supporto al Senato in questo ambito».