Iacop: lo Statuto va rivisto ma la Specialità non si tocca

Messaggero Veneto – 24 dicembre 2015. Di Mattia Pertoldi

Iacop: lo Statuto va rivisto ma la Specialità non si tocca

Il presidente del Consiglio: aperto il confronto col Governo sulle funzioni del Fvg. «Il bonus carburanti va difeso davanti all’Ue perché siamo area di confine»

L’occasione è quella della classica conferenza stampa di fine anno, un appuntamento voluto per tracciare una linea, oltre che un bilancio, dell’attività di piazza Oberdan e cominciare a intavolare i discorsi per i mesi che verranno. Ed è qui che Franco Iacop, presidente “dem” del Consiglio regionale del Fvg, affronta i temi più caldi sul piatto dei rapporti tra Trieste e Roma. Cercando, soprattutto, di regalare sicurezze. La Specialità, per quanto da tarare sulle esigenze del XXI secolo, non è in discussione, l’ipotesi macroregioni non è all’ordine del giorno del Governo e il Fvg ha intenzione di difendere il “bonus benzina”.

Autonomia
La ridefinizione dello scheletro costituzionale del nostro Paese voluto dal Governo non tocca le Regioni speciali che, assicura Iacop, almeno per il momento non si tocca. «La nostra Autonomia è in sicurezza – ha chiarito il presidente del Consiglio regionale – perché così c’è scritto nel nuovo testo che verrà approvato dal Senato. E se è vero che resta in piedi la partita della revisione degli statuti, è altrettanto vero che non li si obbliga a essere costretti nel quadro del nuovo rapporto del Titolo V. Dal 2016 si aprirà un percorso di confronto che per noi deve essere anche un processo di valorizzazione delle autonomie e della specialità rispetto ad alcune funzioni che, forse, non sono più attuali». Quali? Iacop, a titolo esemplificativo, cita le grandi pianificazioni strategiche «quali le infrastrutture europee che hanno bisogno di un coordinamento nazionale e internazionale». Il tutto con la consapevolezza, però, che su altri campi «come la tutela della nostra identità culturale, storica e linguistica» o quelli in cui è in palio lo sviluppo economico della Regione «ad esempio il sistema dei porti e la logistica locale» il Fvg ha il diritto e dovere «di difendere i propri interessi». Il nocciolo della questione, però, è semplice: l’Autonomia resterà viva perché il Fvg ha dimostrato, storicamente, di saper governare bene. «Prendete la sanità – ha proseguito Iacop -. Adesso possiamo dire che per la Regione non è certamente stato un affare, da un punto di vista economico, eppure negli anni siamo riusciti a garantire servizi di altissima qualità e, anche grazie al coraggio di riformare il sistema, compatibili con i nostri bilanci».

Macroregioni
Secca, quindi, anche la chiusura sull’ipotesi, con tanto di proposta di legge presentata in Parlamento, dell’accorpamento delle Regioni italiane. «L’ipotesi è inserita nel dibattito politico da anni – ha spiegato -, ma francamente oggi, alla vigilia di una riforma costituzionale così complessa e articolata come quella voluta da palazzo Chigi, faccio fatica a pensare a una nuova, e immediata, ridefinizione della geografia italiana». Questo, in ogni caso, non si traduce nella bocciatura a possibili collaborazioni con le Regioni vicine. «I rapporti devono esistere ha detto Iacop – e, anzi, essere rafforzati sempre di più, in particolare su quelle tematiche di area vasta in cui gli accordi tra enti locali diventano fondamentali per lo sviluppo, sociale ed economico, dei rispettivi territori».

Bonus benzina
La Regione non ha nessuna intenzione di mollare, senza lottare, nei confronti di Bruxelles per quanto riguarda lo sconto sull’acquisto dei carburanti. Non per la reale bontà della legge in sé che «va comunque analizzata e adeguata» o per difendere le prerogative statutarie del Fvg, ma quanto, spiega Iacop, per sottolineare come in Italia, ma pure m tutta Europa, ogni territorio abbia caratteristiche specifiche che non possono essere omologate con una reductio ad unum. «Personalmente non inquadro l’affondo comunitario come un attacco alla nostra Specialità – ha concluso il presidente dell’Aula di piazza Oberdan -. Vogliamo difendere questa norma evidenziando all’Unione europea la specificità del Fvg. Non siamo come le altre regioni perché il nostro territorio possiede peculiarità, in primis geografiche, specifiche e sulle quali si è basata, da sempre, l’attività legislativa.

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