Il Pd provinciale di Udine apre il dibattito sul futuro del Friuli nell’Europa dei territori, con l’obiettivo di giungere ad un manifesto condiviso tra politica e società sugli assi di crescita del territorio friulano. Il punto di partenza sarà il convegno in programma sabato 9 gennaio alle 9.30 a Villa Manin di Passariano, Codroipo, intitolato «Friuli CreAttivo – il Friuli nell’Europa dei territori tra attualità e futuro» a cui prenderanno parte Roberto Pascolat, Presidente dell’assemblea provinciale PD, Alberto Soramel, Consigliere Provinciale, Massimiliano Pozzo, Segretario provinciale PD e Franco Iacop, Presidente del Consiglio Regionale. Saranno proprio gli interventi di Pozzo e di Iacop a «dare il la» all’iniziativa, proponendo i punti di riflessione.
I propositi dell’evento
Gli obiettivi del dibattito sono così spiegati da Massimiliano Pozzo: «Finora abbiamo assistito ad una discussione sulla specialità e sulle ricadute per il Friuli con alcune proposte dei mondi autonomisti, più orientate alle architetture istituzionali che ai contenuti. Dall’altro continuiamo a sentir parlare di un Friuli disgregato, in difficoltà nel ritrovare una moderna identità». «Credo invece – prosegue Pozzo – che dovremmo evidenziare i tanti portatori di benessere diffuso oggi, ossia gli elementi che aumentano la qualità e la ricchezza del nostro territorio: alta istruzione, innovazione, aggregazione, rete di imprese, mercato interno ed export, sistema sociale».
Il Pd provinciale friulano raccoglie la sfida e la rilancia alla società civile, coinvolgendo nel dibattito anche esponenti del mondo economico, dei sindacati, dell’Università, dell’Arcidiocesi, della società civile tutta con l’intento di giungere nei prossimi mesi ad un manifesto per il Friuli.
«Il Friuli non è un soggetto isolato – conclude Pozzo – ma una componente forte di una regione che è sempre più Regione d’Europa. Dobbiamo costruire una visione del Friuli che sappia coinvolgere le nuove generazioni, sappia mostrare che questa è terra di opportunità e di crescita, che qui c’è benessere, che qui ha senso investire, studiare, lavorare, costruire una famiglia, che qui c’è terreno fertile per la crescita personale, sociale e professionale».
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