Pordenone, 3 feb – “Con l’apertura dello sportello del Corecom di Pordenone, il servizio di tutela del Comitato regionale per le comunicazioni sarà ancor più vicino ai cittadini e alle imprese della destra Tagliamento”. Lo ha rilevato l’assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, intervenuto nella sede pordenonese della Regione alla presentazione dell’attività del Corecom svolta nel 2015, illustrata dal presidente dello stesso Comitato, Giovanni Marzini, dal vicepresidente, Alessandro Tesini, e da Paolo Santin. Presenti il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, e il sindaco di Pordenone e presidente della Provincia, Claudio Pedrotti.
Torrenti, nel suo intervento, ha rilevato che la spesa per la telefonia delle famiglie nel Friuli Venezia Giulia, in particolare per quella mobile, è molto elevata, e ciò rende il ruolo del Corecom ancor più importante. “In quanto – ha detto l’assessore – mira alla salvaguardia dei cittadini e delle imprese dai tentativi di un cattivo utilizzo delle potenzialità della telefonia, che rappresenta invece uno strumento ormai essenziale per la vita sociale e imprenditoriale”.
“Tra i compiti del Corecom – ha aggiunto Torrenti – vi è anche il monitoraggio delle telecomunicazioni, e viene posta attenzione rispetto alla fruizione da parte dei giovani della telefonia mobile, e sull’utilizzo dei social network”. L’assessore regionale si è altresì soffermato sulla convenzione in essere tra la Rai e la Regione. Un accordo molto importante nel Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto “in quanto il servizio pubblico radiotelevisivo tutela e valorizza anche le minoranze linguistiche presenti, che sono un elemento fondante della specialità regionale”. Convenzione, che, ha annunciato Torrenti, è scaduta a fine dicembre, ed è stata prorogata fino al mese di maggio in attesa dell’approvazione delle norme sulla riforma del servizio radiotelevisivo nazionale. A tale proposito, nell’occasione, l’assessore regionale ha infine ricordato che nel Friuli Venezia Giulia la Rai ha investito nello sviluppo della diffusione digitale delle trasmissioni radiofoniche e televisive.
Il ruolo e l’impegno del Corecom, che fa parte delle competenze del Consiglio regionale, sono quindi stati ribaditi dal presidente Iacop, il quale ha rilevato che il nuovo sportello di Pordenone, che sarà aperto ogni mercoledì pomeriggio dalle ore 14 alle 16, nella sede della Regione, in Piazza Ospedale vecchio 11, a partire dal 10 febbraio, sarà a disposizione di tutti, in particolare per la risoluzione del contenzioso che spesso coinvolge gli utenti della telefonia, cittadini e imprese. “Con l’apertura di questo sportello – ha precisato Iacop – il Corecom completa la sua presenza sul territorio per la tutela dei consumatori, che si esplica anche in un’azione di monitoraggio e di approfondimento sull’utilizzo delle telecomunicazioni, e sulla fruizione dei mezzi di comunicazione”. “Il Corecom – ha aggiunto – opera nel Friuli Venezia Giulia quale organo funzionale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e assicura a livello regionale le funzioni di vigilanza e controllo in materie di comunicazione”. Infatti, come ha precisato Marzini, tra le attività proprie e delegate vi sono il monitoraggio delle emittenti locali nel periodo elettorale, e la vigilanza sul rispetto della normativa in materia di ‘par condicio’. Il Corecom cura altresì le controversie tra gli utenti e gestori dei servizi di comunicazione elettronica (telefonia fissa e mobile, internet e pay tv), raccoglie le richieste di accesso ai programmi radiofonici, gestisce i contributi alle emittenti locali, promuove le attività di studio e ricerca, e organizza convegni sui temi della comunicazione.
Nel corso della presentazione dell’attività svolta nel 2015, Marzini ha poi ricordato che tra i compiti del Comitato vi sono l’esercizio del diritto di rettifica, e la tenuta del Registro degli operatori della comunicazione (ROC). Riguardo all’attività di conciliazione nelle controversie tra utenti e gestori dei servizi di comunicazione elettronica, le istanze presentate al Corecom nel 2015 sono state 1970, con un aumento del 18 per cento rispetto all’anno precedente (1666). E, mentre è aumentato l’importo complessivo delle somme transate, ovvero dei costi non dovuti che sono invece stati pagati dagli utenti ai gestori (nel 2015 oltre 520 mila euro, ovvero +9 per cento rispetto al 2014 quando fu di 401 mila euro), è invece diminuito il valore relativo alla media delle somme transate per ciascuna pratica: è passato da 504,25 euro a 416,50. Ciò, è dovuto, è stato spiegato, all’aumento degli accessi ai servizi di conciliazione anche per pratiche di minore importo. Specialmente da parte degli utenti più anziani. L’analisi delle conciliazioni nelle controversie nelle varie province, conferma, poi, la necessità di aprire un nuovo sportello nel pordenonese, alla quale, ha commentato Torrenti -”è stata data pronta risposta”. Nel 2015, come ha ricordato Marzini, il Corecom ha inoltre organizzato un importante momento di analisi: il convegno ‘Mi informo così’. Gli esiti di quelle assise sono stati raccolti in una pubblicazione che è stata presentata oggi nel corso della conferenza stampa. Mentre, nel 2016, ha anticipato il presidente del Corecom nel concludere, sono in previsione, per il mese di aprile l’organizzazione di un convegno sulla ‘par condicio’ in vista delle elezioni amministrative, e per l’autunno un convegno sul rapporto tra i giovanissimi, internet e i social media. ARC/CM