(ANSA) – ROMA, 4 FEB – “Nonostante le sfide attuali assumano sempre più il carattere della globalità sono spesso i livelli regionali e locali a trovarsi in prima linea, come nel caso della crisi migratoria. Think big, broker regional, act local. La crisi migratoria, la sfida planetaria ai cambiamenti climatici, l’Unione dell’energia, le trasformazioni che seguiranno alla rivoluzione digitale: sono tutti esempi di politiche che per funzionare hanno bisogno della opportuna governance da parte di ciascun livello, e nessuna buona governance può darsi senza una minuta conoscenza delle questioni in gioco e dei processi in corso”. Così Franco Iacop, presidente della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, audito oggi, presso la Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato, in merito all’esame dei documenti programmatici dell’Unione europea per il 2016 – il Programma di Lavoro della Commissione ed il Programma di 18 mesi del trio di Presidenze – e sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea 2016.
“Il dibattito sul rilancio del progetto europeo – ha rilevato Iacop – è appena iniziato. Apprezziamo che, nella Relazione programmatica 2016 sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, il sottosegretario con delega agli Affari europei, Sandro Gozi, abbia lanciato l’idea del “doppio binario democratico” – Parlamento europeo da una parte e Consiglio europeo e Consiglio dall’altra – e dell’”Europa a cerchi concentrici”; aggiungo però che questo percorso di approfondimento democratico e dell’integrazione deve essere compiuto insieme alle Regioni europee”, ha concluso. (ANSA).