Messaggero Veneto – 29 aprile 2016. Di Anna Buttazzoni
Cala la spesa per i vitalizi, taglio di quasi un milione
Ok al bilancio consuntivo 2015 del Consiglio: la pensione degli ex vale 8 milioni. Gli stipendi dei 49 eletti a quota 6,3 milioni. E le consulenze sono state azzerate
Un risparmio in dieci mesi di quasi un milione. È l’effetto della legge taglia-vitalizi che il Consiglio regionale ha varato nel febbraio 2015 e che è stata applicata un mese più tardi. Una legge contro la quale 49 ex politici hanno presentato prima un ricorso al Tar del Fvg e poi appello al Consiglio di Stato (ancora da fissare). Nel frattempo, però, il Consiglio raggiunge l obiettivo che voleva, ridurre la spesa a carico delle casse regionali chiedendo un “sacrificio” anche agli ex – fino al giugno 2018 -, dopo aver già tagliato gli stipendi dei consiglieri in carica, in un momento particolare di crisi e di scarsa credibilità della politica. La forbice tra indennità e rimborsi dei 49 eletti e “pensioncine” degli ex, dunque, si riduce. Tanto che se un anno fa la differenza era di oltre due milioni e mezzo, oggi scende a un milione e 700 mila euro, calcolato su dieci mesi.
Il Consiglio, impegnato nella spending review, fa di più. Nel 2015 ha azzerato le consulenze e spende meglio, dimezzando l’avanzo di amministrazione rispetto all’anno precedente. Il bilancio consuntivo 2015 è stato presentato all’Ufficio di presidenza, guidato da Franco Iacop (Pd) e otterrà il via libera del gruppo ristretto di consiglieri probabilmente la prossima settimana, per poi passare dal Consiglio per ottenere la definitiva approvazione, entro giugno.
Il totale delle entrate è stato di 19.839.041,02 euro, rappresentate principalmente dall’assegnazione a carico del bilancio regionale – 17.556.000 euro -, dall’avanzo di gestione dell anno precedente – 1.817.457,37 euro -, quasi dimezzato rispetto a quello registrato durante il 2014. La spesa si è assestata su 17.822.057,90 euro, ben inferiore rispetto a un anno fa, quando era stata di 19,1 milioni. Il dato 2015 – riferiscono i vertici dell Assemblea Fvg – può considerarsi stabilizzato e sarà molto simile anche negli anni a venire. Anche le competenze spettanti ai consiglieri – poco meno di 6,3 milioni – si sono stabilizzate dopo le norme che nell’agosto 2013, in un Consiglio rinnovato da pochi mesi, sono state approvate le riforme per equiparare l’assegno ai consiglieri a quello dei sindaci di Comune capoluogo (6.300 euro al mese lordi). Un ultimo dato è quello riferito ai contributi agli otto gruppi consiliari. E anche in questo caso si tratta di una spesa stabilizzata. Per il funzionamento dei gruppi il Consiglio ha stanziato 305 mila euro, risorse lontanissime dagli anni in cui raggiungevano anche i 3 milioni, mentre per il personale sono stati stanziati altri 130 mila euro. La vigilanza e le pulizie delle sede consiliari, invece, restano tra le spese più alte quasi 900 mila euro.