Ricordate vittime tragici episodi in Italia ed Europa

Ricordate vittime tragici episodi in Italia ed Europa(ACON) Trieste, 26 lug – AB – Il presidente Iacop ha ricordato le vittime dei recenti tragici episodi in Italia e in Europa.

“Purtroppo i lutti si susseguono ai lutti e così anche oggi siamo chiamati a ricordate le vittime di Nizza, tra le quali una nostra corregionale, il disastro ferroviario in Puglia, la strage di Monaco di Baviera.

Tante famiglie che ora piangono i loro cari, giovani, studenti, lavoratori, uomini e donne che hanno perso la vita in circostanze tragiche e assurde.

L’inspiegabile incidente in Puglia ci deve far riflettere sulla situazione del sistema ferroviario italiano e sulla sicurezza, con un’Italia che viaggia ancora a due velocità, con le grandi percorrenze che sono un’eccellenza a livello europeo, ma con una rete minore che ha bisogno di essere svecchiata e resa sicura con i più moderni dispositivi. La crisi economica in questi ultimi anni ha frenato, e in qualche caso bloccato, l’ammodernamento del sistema di trasporto su rotaia che è vitale per il nostro Paese: sarà compito di tutti, comprese le Istituzioni, adottare scelte che possano consentire la ripresa di un percorso che la tragedia della Puglia ha purtroppo reso non più differibile.

Altro discorso va invece fatto per la strage di Nizza della quale, pur successa solo pochi giorni fa, non possiamo nemmeno dire che sia l’ultima, perché in questi giorni, in queste ore, altri attentati di varia matrice hanno purtroppo toccato nuovamente il cuore dell’Europa.

Dall’11 settembre 2001 la scia di attentati è incredibilmente lunga, da Madrid a Londra, ai fatti più recenti che hanno colpito più volte Parigi e la Turchia, ma anche Copenaghen, Bruxelles, Dacca e in questi giorni la Germania.

Anche se non dobbiamo rassegnarci a una spirale di violenza che si sta espandendo, dobbiamo essere consapevoli che saremo costretti a convivere con la possibilità di un attentato in un qualunque posto, a una qualunque ora. Non è giusto, ma purtroppo oggi è così. Se da un lato nessuno deve abbassare la guardia e le istituzioni devono moltiplicare gli sforzi per rendere sempre più efficaci le misure di sicurezza e l’attività di intelligence, dall’altro la speranza è che tutta questa violenza perda gradatamente la sua forza propulsiva e mediatica e che si esaurisca nello stesso modo in cui è nata.

Consentitemi di dedicare un ultimo pensiero a Giulio Regeni a sei mesi dalla sua scomparsa, un pensiero che va a lui e alla sua famiglia, che non ma mai smesso di battersi per la verità su quanto accaduto: a loro e a tutte le vittime di queste tragedie vada il più sincero e commosso cordoglio del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia”.

L’Aula ha rispettato un minuto di silenzio.

Foto Montenero

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