(ACON) Trieste, 14 ott – AB – Il Friuli perde uno dei suoi ultimi, grandi capitani d’industria, uomo di grandissimo spessore, con idee ben chiare, capace di prendere decisioni difficili perché sapeva guardare avanti.
E’ con queste parole che il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop ha voluto salutare il cavalier Andrea Pittini, del quale ha messo in evidenza come sia stato un uomo che si era fatto da sé, non a parole, nei fatti concreti.
Aveva iniziato a lavorare giovane, a sedici anni, appena conclusa la Seconda Guerra mondiale, con il recupero dei rottami ferrosi derivati dai bombardamenti, fino a costruire una grande azienda che il terremoto del 1976 aveva messo in ginocchio. Ma una caparbietà e una volontà inesauribili fecero sì che dalle macerie l’azienda trovasse nuovo slancio, prima rimettendo in sesto ciò che ancora poteva funzionare, subito dopo costruendo altri impianti, più moderni e, infine, anche grazie a nuove acquisizioni, proseguire un processo di crescita e di innovazione che è ancora oggi la caratteristica del Gruppo.
Di Pittini – ha aggiunto Iacop – mi piace però ricordare la sensibilità e il rispetto che ha sempre avuto per i suoi dipendenti, che oggi sono un migliaio, 500 dei quali lavorano alle Ferriere Nord.
Forse anche per questo suo modo di porsi franco, schietto, onesto – ha concluso Iacop – Pittini ha sempre avuto il rispetto di tutti, in Confindustria come dalla politica, fino ai suoi dipendenti. Alla moglie e ai due figli vadano il cordoglio mio personale e dell’intero Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
Foto da: www.pittini.it