(ACON) Praga, 17 nov – COM/AB – “Guido Guidi: guardando a Est” è la mostra fotografica inaugurata dal presidente del Consiglio regionale del FVG, Franco Iacop, alla Cappella Barocca dell’Istituto italiano di cultura a Praga, allestita dal Craf, Centro di ricerca e archiviazione della fotografia di Spilimbergo, che rimarrà aperta fino al 4 dicembre.
Guido Guidi (Cesena, 1941) è un pioniere della nuova fotografia italiana di paesaggio, il cui lavoro sviluppa discorsi visivi volti a indagare il significato della pratica del guardare. Influenzato dal Neorealismo e dall’Arte concettuale, indirizza la sua attenzione sugli spazi marginali e antispettacolari del paesaggio italiano.
Negli anni ’90 Guidi ha prodotto per conto del Craf un vasto corpus di immagini sulle “piccole città” del Friuli e su Trieste, quasi una mappatura “guardando a Est” completata dagli ultimi lavori realizzati nel 2014 a Lignano Sabbiadoro – nell’occasione gli è stato assegnato il Premio Hemingway – e a San Vito al Tagliamento.
Nel 2002 aveva lavorato per conto dell’Ater di Trieste (città già fotografata nel 1985) e nel 2006 è stato a Gorizia sulle tracce del confine scomparso, la linea di confine istituita al termine della seconda guerra mondiale.
Foto di Svetozar Plesnik