Università Basilea: Iacop relatore su ricostruzione e modello Friuli

Università Basilea: Iacop relatore su ricostruzione e modello FriuliUniversità Basilea: Iacop relatore su ricostruzione e modello Friuli(ACON) Trieste, 5 dic 2016 – AB – Una puntuale esposizione dei diversi momenti e delle scelte che hanno portato alla ricostruzione del Friuli dopo il terremoto di quarant’anni fa è contenuta nella relazione presentata dal presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop all’Università di Basilea, in occasione dell’evento commemorativo “Morte e rinascita. L’Italia dei terremoti: il modello Friuli”, ospitato nell’Aula Magna, organizzato dal locale Fogolar furlan, con il patrocinio del Consolato d’Italia e l’Asri, l’Associazione svizzera per i rapporti culturali ed economici con l’Italia.

Università Basilea: Iacop relatore su ricostruzione e modello Friuli

Video e presentazioni multimediali a documentare il percorso del dopo sisma e il nuovo modello di sviluppo che ne è conseguito, ma nella relazione Iacop pone l’accento su come l’esperienza del Friuli sia stata utile a livello nazionale per impostare la legge di protezione civile a superare la frammentazione normativa, e quindi dei poteri, che fino a quel momento poteva portare a conflitti di competenze tra settori della Pubblica amministrazione e a ritardi nell’opera di soccorso.

Sempre grazie all’esperienza maturata in Friuli è nata la legge-quadro nazionale sul volontariato, un settore che da quel momento ha potuto esprimere tutte le sue potenzialità ricoprendo un ruolo importante nell’emergenza come nella ricostruzione.

Le tappe, le scelte sono note: dal ruolo di Regione ed enti locali alle priorità, dalla volontà di ricostruire i paesi dov’erano e com’erano all’obiettivo di perseguire una rinascita e uno sviluppo del territorio senza accontentarsi del mero ripristino di ciò che era stato danneggiato o distrutto.

Per la prima volta si pensò alla valutazione geologica prima di costruire e di pianificare un percorso urbanistico. E poi le scelte di carattere legislativo e amministrativo, dai sindaci-funzionari delegati della Regione alla costituzione in Consiglio regionale di una Commissione speciale che si occupasse di tutti i problemi e in Giunta della Segreteria Generale Straordinaria.

Ma la scelta forse decisiva fu di coinvolgere i cittadini in questa grande opera informandoli, rendendoli partecipi, dando voce diretta alle loro idee, alle loro istanze.

Fiore all’occhiello di fronte al Paese è stata l’assoluta trasparenza nell’impiego dei fondi ricevuti, che furono rendicontati allo Stato presentando la dettagliata situazione di tutti i capitoli di spesa singolarmente considerati.

Iacop ha ricordato infine l’apporto fornito dalla politica, il rapporto Regione/parlamentari, il fronte comune che ne scaturì per patrocinare le istanze allo Stato, il ruolo centrale del Consiglio regionale nell’affrontare tutti i problemi in un clima di grande collaborazione.

Università Basilea: Iacop relatore su ricostruzione e modello Friuli

Nella foto in alto il presidente Iacop davanti alla gremita platea.
Nella foto sopra, il presidente Iacop distribuisce ai relatori copia della pubblicazione per il 40mo dei sismi del ’76. Da sinistra Gabrio Piemonte (presidente del Fogolâr di Mosca, Ente Friuli nel mondo), Marco Greiner (vicecancelliere Cantone Basilea città), Michele Camerota (console d‘Italia a Basilea), Alberto Di Bisceglia (presidente Asri), Argo Lucco (presidente Fogolâr di Basilee), Franco Iacop (presidente del Consiglio regionale del friuli Venezia Giulia) e Ivo Del Negro (vicepresidente della Associazione Comuni terremotati).
Foto Mimmo Muscio

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