Presidente Iacop incontra Commissione europea su futuro sostenibile Europa

Presidente Iacop incontra Commissione europea su futuro sostenibile Europa

Bruxelles, 11 gennaio 2017. È stata una missione densa di appuntamenti quella del Presidente del Consiglio regionale che si è recato a Bruxelles in qualità di membro del Comitato europeo delle Regioni per l’elaborazione di un documento di lavoro sul futuro sostenibile dell’Europa. In aprile Iacop sarà infatti relatore al Comitato delle Regioni su uno specifico parere sul tema con la finalità di sottolineare il ruolo che le autorità regionali e locali hanno su tali processi.

Nell’incontro con il Gabinetto del vice Presidente della Commissione europea Timmermans è stato ribadito come la Commissione sia consapevole del fatto che per la preservazione del proprio futuro si debbano compiere oggi le scelte politiche giuste; in primis includendo nelle politiche europee gli Obiettivi dello sviluppo sostenibile dettati dalle Nazioni Unite nella c.d. Agenda 2030. In questo quadro Iacop ha sottolineato che le istituzioni territoriali sono veri e propri policy makers, attori del cambiamento chiamati a definire sia politiche sia azioni per il collegamento dei richiamati Obiettivi alle comunità locali, in particolare di quelli che contemplano le città come insediamenti umani sicuri, duraturi e sostenibili e la riduzione dell’ineguaglianza tra le nazioni e all’interno delle nazioni. Il sistema delle autonomie dovrà altresì concorrere alle azioni delle 10 priorità individuate dalla Commissione Juncker all’inizio del proprio mandato che su innumerevoli punti si intersecano con gli Obiettivi delle Nazioni Unite.

L’Unione europea contempla dunque una visione unica esterna e interna: non possiamo chiedere ai Paesi in via di sviluppo di rispettare determinati parametri di sostenibilità quando i medesimi sono solo parzialmente presi in carico nelle proprie politiche. Ma l’efficacia nel raggiungimento di tale traguardo sarà tanto migliore quanto maggiore sarà la condivisione dei medesimi in un processo bottom-up, che veda i cittadini e il livello locale informati, convinti e consapevoli di prendere parte alle decisioni sul proprio futuro.

Tra le altre questioni aperte che il Presidente ha posto rimangono il traguardo temporale del 2030, laddove esiste una strategia europea compiuta solo fino al 2020, il sistema degli indicatori per rilevare l’effettiva sostenibilità delle politiche, che spesso scavalcano la dimensione locale o scontano una eccessiva complessità, il finanziamento della sostenibilità medesima.

Ulteriori momenti di confronto si sono svolti con il direttore del Segretariato generale della Commissione europea Haag, con la Direzione generale per la cooperazione internazionale e allo sviluppo e con Brenda King, relatrice sui medesimi temi al Comitato europeo economico e sociale.

Nella foto il presidente Iacop con Sarah Nelen del Gabinetto del vice Presidente della Commissione europea Frans Timmermans.

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