(ACON) Trieste, 13 gen 2017 – AB – Su invito del presidente del Parlamento della Repubblica di Slovenia, Milan Brglez, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, assieme al vicepresidente Igor Gabrovec, si recherà a Lubiana martedì prossimo, 17 gennaio, per una serie di incontri di carattere istituzionale, in vista dei quali oggi ha incontrato Maurizio Tremul, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, che rappresenta la comunità nazionale italiana in Croazia e Slovenia, accompagnato da Marko Gregoric, responsabile dell’Ufficio Europa dell’UI.
La visita – ha sottolineato Iacop – assume una connotazione importante perché saranno toccate diverse questioni attinenti le relazioni istituzionali tra la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia, in particolare tra le Assemblee legislative, con uno sguardo ai possibili riflessi sulla dimensione europea.
Sarà quindi l’occasione per approfondire le problematiche relative alle rispettive minoranze, ai progetti strategici comuni, ai tavoli di lavoro, al trasferimento di conoscenze e opportunità.
Maurizio Tremul ha allora aggiornato Iacop e Gabrovez su come la Comunità italiana in Slovenia abbia un positivo dialogo aperto con il Governo di Lubiana, su come il bilinguismo sia una questione che segna passi positivi, anche se rimane ancora molto da fare per la sua piena attuazione.
Non si sbloccano invece – ha lamentato – i finanziamenti alle attività della comunità italiana: non sono stati tagliati, ma sono fermi da 10 anni e si auspica una loro indicizzazione. Inoltre, il mondo della scuola attende da 20 anni un aggiornamento della normativa, sono giacenti diverse proposte, ma non si riesce ancora a concretizzarle.
Il problema più importante è però quello che interessa l’informazione e i media. E’ in corso una revisione generale del sistema radiotelevisivo – ha infornato Tremul – che penalizza fortemente le comunità minoritarie. Il taglio dei finanziamenti regionali, in atto da anni, sta bloccando il turn-over dei giornalisti e a TV Capodistria si è ridotto anche il numero di operatori e tecnici, montaggisti e registi, così l’ampiezza e l’autonomia dei programmi si sta riducendo a scapito della qualità.
Il ruolo della minoranza italiana – ha infine evidenziato Marko Gregoric – non può essere relegato solo alle attività scolastiche e culturali, ma andrebbe allargato alla promozione del territorio e delle sue diversità, avendo come riferimento l’Asse 6C-turismo. Da questo punto di vista si sta lavorando – non senza difficoltà – per creare un brand con FVG, Veneto e Slovenia occidentale, se non direttamente in campo turistico, almeno in quello della promozione culturale con finalità turistiche.