(ACON) Trieste, 24 gen – COM/AB – “E’ impressionante verificare che Trenitalia dal prossimo mese abbia determinato un aumento del costo degli abbonamenti AV fino al 35%. Mi chiedo in quale Paese vivono i suoi vertici amministrativi”.
La presa di posizione viene da Franco Iacop, coordinatore della Conferenza dei Consigli regionali e presidente dell’Assemblea legislativa del FVG.
“E’ di tutta evidenza – aggiunge Iacop – che la questione abbonamenti AV apre uno spaccato su una dimensione sociale e lavorativa nuova del Paese. Un Paese cresciuto anche grazie alla mobilità lavorativa. Non è pensabile in tempi di deflazione aumentare gli abbonamenti del 35%, portando intere famiglie al collasso. L’azienda Trenitalia, oltre a fare business, è anche concessionaria pubblica e monopolista di un servizio pubblico e l’alta velocità è stata realizzata anche grazie alle tasse dei cittadini. Per non parlare del fatto che oggigiorno migliaia di persone si spostano per seguire il lavoro, spesso senza certezze per il futuro o per cogliere una opportunità in un sistema Paese integrato che vuole andare verso aree territoriali sempre più connesse”.
“E’ impensabile, come si è letto nei giorni scorsi, che l’azienda scarichi sulle Regioni considerando gli abbonamenti una sorta di privilegio. Le Regioni stanno provando a fare miracoli per far quadrare i bilanci, cercando di non toccare i livelli essenziali sanitari, a fronte di una decurtazione di 2 miliardi e mezzo di euro dal 2016 al 2017.”
“Il Governo – conclude Iacop – intervenga immediatamente come azionista di maggioranza”.