Consiglio regionale: commemorato ex consigliere Nereo Battello

(ACON) Trieste, 27 feb – MPB – Il presidente Franco Iacop ha commemorato l’ex consigliere regionale Nereo Battello recentemente scomparso a Gorizia all’età di 88 anni, ricordandone la passione politica e l’impegno per la cultura, ed esprimendo alla moglie Nives e al figlio Vanek, anch’egli avvocato, le condoglianze del Consiglio regionale. “Avvocato dedito alla professione, allo studio e all’impegno civile, Nereo Battello strinse amicizie con illustri giuristi come Sebastiano Vassalli e Marcello Gallo. All’attività politica e forense aggiunse un’intensa passione per la cultura che lo vide protagonista nella sua città con la realizzazione della mediateca, del palazzo del cinema, nell’istituzione del premio Sergio Amidei per il miglior sceneggiatore italiano. Era molto apprezzato nel mondo cinematografico e l’amicizia con registi del valore di Ettore Scola e Franco Giraldi nasceva dalla stima e considerazione che circondava Nereo Battello.

“Militante del Partito Comunista Italiano sin dal dopoguerra, consigliere comunale di Gorizia negli anni Cinquanta e ancora dal 1975 al 1990, contese in due occasioni la vittoria alla coalizione guidata dalla Democrazia Cristiana. In qualità di dirigente della federazione provinciale del PCI sottoscrisse il manifesto intitolato “i comunisti isontini e i fatti di Ungheria” in cui esprimeva aperta condanna per l’intervento sovietico del 1956.

“Venne eletto consigliere regionale nella quarta legislatura, dal 1978 al 1983, e poi per due mandati al Senato della Repubblica, dove fece parte di diverse commissioni tra cui quelle sulle Stragi, sulla P2, sulla revisione del Codice di procedura penale. Con altri esponenti si adoperò per raccogliere i fondi necessari per l’apertura della sede universitaria di Gorizia e si batté per rafforzare il regime di zona franca, partecipando con grande motivazione alla vita politica e culturale della sua città fino a pochi mesi fa.

“A lui si deve anche un lungo sodalizio con Franco Basaglia e con la sua équipe che difese in più circostanze nelle aule di giustizia. Una vicinanza, quella di Battello, professionale, politica e soprattutto umana e culturale.

“Valori, ideali, passione per la cosa pubblica, onestà professionale, impegno civile e, coraggio guidarono sempre le sue azioni. Acquistò notorietà nazionale con altri avvocati nel processo della strage di Peteano del 1972 quando assunse la difesa delle persone che vennero ingiustamente accusate dell’attentato e che contribuì a far assolvere dal Tribunale come estranee ai fatti.

“Lo ricordiamo in quest’Aula per il suo impegno politico nel Comune di Gorizia, in Consiglio regionale e al Senato, dove diede un apporto qualificato nella Commissione giustizia”.

Immagine tratta dalla conferenza stampa di presentazione del 31° Premio Sergio Amidei Gorizia. 5 luglio 2012

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