Cagliari: Iacop a convegno su finanza pubblica e regionalismo

Cagliari: Iacop a convegno su finanza pubblica e regionalismo(ACON) Cagliari, 28 apr 2017 – COM/AB – Autonomia finanziaria, coordinamento della finanza pubblica, federalismo fiscale, regionalismo, sono i temi sui quali si sono confrontati a Cagliari i presidenti dei Consigli regionali italiani. Un appuntamento fissato in occasione – proprio il 28 aprile – della celebrazione dell’autonomia regionale sarda, al quale per il Friuli Venezia Giulia hanno partecipato il presidente Franco Iacop, coordinatore della Conferenza dei Consigli regionali, e il capogruppo di Alternativa Popolare Alessandro Colautti.

Riprendiamo il filo di un discorso iniziato prima del referendum costituzionale di dicembre, quando avevamo già iniziato ad approfondire i possibili scenari che si sarebbero delineati a seconda dell’esito di quella consultazione, ha affermato Iacop.

Oggi ripartiamo dal Titolo V della Costituzione, che rimane pilastro fondamentale nelle relazioni tra lo Stato e le Regioni e chiediamo piena attuazione di questo modello di relazioni ispirate a responsabilità e collaborazione tra questi due sistemi, con l’impegno a ridefinire queste relazioni nella convinzione che il regionalismo sia fondamentale nel gestire le tematiche che si pongono nel nostro Paese e le opportunità di sviluppo tra territori diversi tra loro e con prospettive diverse, soprattutto in un quadro più certo di relazioni.

Vogliamo riscrivere – così ancora Iacop – quelli che sono gli statuti si autonomia nella parte delle relazioni, proseguendo un lavoro iniziato prima del referendum con la Commissione Bressa.

Inoltre, il tema delle relazioni finanziarie deve ispirarsi a un principio di condivisione delle responsabilità sulla partecipazione al risanamento del bilancio pubblico e noi, come autonomie speciali – ha concluso Iacop – dobbiamo essere punto di riferimento per un regionalismo nuovo, quello che in qualche modo si annuncia anche con il referendum che si terrà a fine anno in Lombardia e Veneto, che chiedono forme di autonomia anche per le Regioni ordinarie.

Download: documento approvato dalla riunione del Coordinamento dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni a statuto speciale e delle province autonome (.pdf)

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Cagliari: documento politico su riforma del regionalismo

(ACON) Trieste, 28 apr – COM/MPB – Un documento politico sulle prospettive di riforma del regionalismo è stato oggi approvato dall’Assemblea dei presidenti dei Consigli delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome riuniti a Cagliari per discutere i temi legati al futuro della specialità e alla differenziazione nel regionalismo italiano nell’ambito delle iniziative promosse dalla Regione Sardegna in occasione della celebrazione dell’autonomia regionale sarda.

Triplice la direzione dell’impegno assunto: continuare il confronto avviato con il Governo per completare il lavoro svolto dalla Commissione tecnica, istituita nel 2015 in materia di procedure di riforma degli statuti e di adozione delle norme di attuazione, e in questo contesto si inserisce la richiesta al Governo e agli Esecutivi delle Regioni speciali e delle Province autonome per favorire un più ampio coinvolgimento dei rappresentanti delle Assemblee legislative da essi presiedute; rilanciare nelle opportune sedi istituzionali, in seguito agli esiti del referendum del 4 dicembre 2016, il tema del regionalismo speciale considerato in tutti i suoi aspetti – compresi quelli del federalismo fiscale e dei rapporti finanziari da definirsi previa intesa, con l’obiettivo di avviare una nuova stagione di riforme per dare compiuta attuazione al modello autonomistico disegnato nella Carta costituzionale e ulteriormente sviluppato con la riforma del 2001; infine, rafforzare il regionalismo complessivamente inteso come presupposto politico ancor prima che giuridico.

Un più accentuato regionalismo – viene evidenziato nelle premesse del documento – è necessario perché un ordinamento caratterizzato da un pluralismo istituzionale tendenzialmente paritario risulta più moderno, solidale ed efficiente.

Regioni speciali e Province autonome possono costituire, in molti campi, un esempio di qualità anche per le altre Regioni, “laboratori” per la costruzione di una autonomia regionale avanzata, espressione di autogoverno e di autogestione responsabile. Sotto questo profilo, l’esperienza e il confronto tra regioni e province ad autonomia speciale e regioni ordinarie può valorizzare i percorsi di regionalismo differenziato, senza che venga meno la solidarietà tra i territori, andando a dare pieno compimento al principio di equiordinazione nell’organizzazione repubblicana stabilito nella Carta Costituzionale.

Per questi motivi nel documento i presidenti delle Assemblee ribadiscono l’opportunità politica e l’efficacia dei referendum consultivi promossi dalla Lombardia e dal Veneto per il riconoscimento delle rispettive autonomie speciali.

Per Franco Iacop, coordinatore dei parlamenti regionali, il tema dell’autonomia differenziata è una sfida e rilanciare il federalismo è necessario, considerata anche la mancata applicazione da parte dello Stato delle numerose sentenze della Corte costituzionale sui temi che riguardano la finanza e il bilancio degli enti territoriali.

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