(ACON) Trieste, 12 mag 2017 – MPB – Il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop ha preso parte, a Bruxelles, all’Assemblea plenaria del Comitato europeo delle Regioni (CdR), di cui è membro e, prima della Plenaria, all’incontro della Delegazione italiana del CdR che si tiene ogni mese e al quale è intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, che ha anche aperto i lavori dell’Assemblea con una dichiarazione sul futuro dell’Europa e sulla necessità di ridurre la distanza tra istituzioni europee e cittadini, perché l’Europa deve dare risposte a chi la abita.
Posizione condivisa dal presidente Iacop che sottolinea la necessità che la partecipazione agli appuntamenti presso le istituzioni europee diventi sistematica, facendo riferimento, per quanto inerente il suo incarico di coordinatore della Conferenza dei Parlamenti regionali italiani, alla convenzione di collaborazione esistente tra il sistema delle Assemblee legislative regionali e il Senato della Repubblica, in particolare la Commissione Affari europei con la quale si svolge una regolare concertazione relativamente ai processi di partecipazione alla legislazione europea.
Fra i temi affrontati in questa sessione della Plenaria – oltre a sicurezza, emigrazione, disoccupazione giovanile, economia circolare – anche le questioni inerenti la politica di coesione.
Per Iacop essa è uno strumento fondamentale per le autorità locali e regionali per sostenere il processo di sviluppo locale attraverso innovazione, formazione e competizione. In tal senso è cruciale evitare una ricentralizzazione di questa politica attraverso programmi nazionali in quanto contraria alla logica dell’integrazione dei territori.
Inoltre, per quanto riguarda i fondi strutturali Iacop condivide l’opportunità che siano integrati con un Fondo europeo per gli investimenti strategici e con gli altri strumenti della Banca europea per gli investimenti.
Il sistema infatti – è la sottolineatura del presidente del Consiglio FVG – dispone di risorse ma è povero di garanzie e una tale integrazione di fondi potrebbe avviare un virtuoso circuito di finanziamento delle imprese e, più in generale, del sistema produttivo. Ciò vale anche per le PMI e per le attività di start up sull’esempio di interventi più importanti che hanno visto già la nostra regione protagonista per quanto attiene il finanziamento della terza corsia dell’autostrada A4 e lo sviluppo del porto di Trieste.