Premesso che gli atti di violenza contro le donne vanno considerati delitti che non ammettono attenuanti e devono essere perseguiti secondo la responsabilità di chi li commette, intervengo sul dibattito scaturito dalle dichiarazioni di Debora Serracchiani sottolineando come queste debbano essere riportate nelle dimostrazioni di sensibilità e nelle azioni concrete messe in campo da chi come lei si è sempre adoperata in modo convinto per una politica di accoglienza e solidarietà.
Non si possono tollerare comportamenti violenti che tradiscono principi di riconoscenza e gratitudine verso Paesi e città che hanno aperto le porte agli immigrati in difficoltà, provocando nella pubblica opinione una percezione negativa di un fenomeno complesso che sfocia nel rifiuto verso l’accoglienza. È fuori dubbio che i primi doveri che i migranti devono rispettare sono quelli della legalità e dell’osservanza delle regole di convivenza civile, come ha sottolineato la Presidente della Regione che ha raccolto una preoccupazione diffusa nella comunità del Friuli Venezia Giulia.
Franco Iacop
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