(ACON) Udine, 29 mag 2017 – MPB – “Pietre e Storia per Gente d’Europa in cammino”.
E’ il titolo del progetto che vedrà tra giugno e luglio i Comuni della Valcanale e del Canal del Ferro, capofila Chiusaforte, protagonisti di una serie di importanti eventi legati al centenario della Grande Guerra, il primo dei quali è lo spettacolo teatrale ispirato al libro “Il dovere o la ragione – Alpi Giulie, ottobre 1917 – diario di un cecchino italiano a Sella Nevea”, autore un soldato rimasto anonimo. Gli darà voce l’interpretazione di Dino Persello, che del testo ha curato la riduzione teatrale e la regia avvalendosi di musiche curate da Marco Rossi e di immagini con la collaborazione di Andrea Bavecchi e Davide Tonazzi. Un appuntamento di grande suggestione che dopo la prima rappresentazione assoluta a Chiusaforte, in località Campolaro, sarà replicato anche venerdì 9 a Resiutta e il 24 a Moggio Udinese, affermando da subito la caratteristica del progetto di legare strettamente le manifestazioni ai luoghi teatro del conflitto. Accanto a questo evento altre iniziative teatrali tra cui quelle tratte dall’autobiografia di Julis Kugy, concerti, visite guidate, rievocazioni storiche e convegni.
L’iniziativa è stata presentata a Udine, nella sala Kugy della sede della Regione, in via Sabbadini, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop che ha sottolineato proprio il legame ricercato con i luoghi ove ancora ci sono segni e tracce di quelle pagine di storia che hanno toccato la vita di tanti soldati e di gente comune, uniti nella stessa tragedia.
Un progetto che l’Amministrazione regionale sostiene economicamente (circa 40mila euro) ma anche con l’obiettivo – ha detto Iacop ringraziando gli organizzatori – di restituire aspetti di secondo piano, che però secondari non sono, della guerra spogliandoli da ogni retorica per fa emergere il dato drammatico di ogni conflitto, e per riflettere su quegli eventi, nella logica di chi li ha vissuti attualizzando il messaggio che invita a compiere ogni sforzo per mantenere la libertà e la pace.
A illustrare il programma il sindaco di Chiusaforte Fabrizio Fuccaro che ha anche ricordato il valore del sito di Chiusaforte per il quale la Regione ha negli anni investito risorse per quali 3 milioni di euro. Ma Fuccaro si è soffermato anche sulla complessita del dato storico in un territorio diviso a metà lungo il fiume, segnato dalla doppia occupazione militare degli eserciti italiano e austrungarico, da un duplice transito di truppe nel 1917 e poi in senso contrario nel 1918, e dal fenomeno della profuganza che coinvolse genti costrette a sfollare e poi in parte, a dover ritornare non trovando più le proprie case. Ma anche un tempo che ha visto per la prima volta le donne entrare, come portatrici, nelle operazioni belliche. MPB