Messaggero Veneto - 12 luglio 2017
«È necessario un maggior riconoscimento del ruolo delle autorità locali e regionali da parte delle istituzioni europee e dalle organizzazioni internazionali, autorità locali e regionali che dal canto loro dovranno impegnarsi per modificare le loro politiche pubbliche per includere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, dare valore al patrimonio locale, aumentare la velocità decisionale della politica, conferire importanza ai partenariati, introdurre le peculiarità culturali e favorire il decentramento amministrativo». Così Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale, nella veste di componente del Comitato delle Regioni dell’Unione europea, alla conclusione della due giorni a Bruxelles del Forum sulla cooperazione decentrata.
La relazione di Iacop è stata incentrata sul ruolo degli enti locali e regionali come responsabili politici e attori dell’attuazione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030, cioè il programma con 17 obiettivi e relative priorità per un futuro sostenibile dell’Europa e le azioni per giungere a questo traguardo. Tra gli obiettivi due in particolare rendono necessario il coinvolgimento dei governi locali, il primo legato alla riduzione delle disparità tra territori e il secondo sulle scelte fondamentali di pianificazione urbanistica, trasporto, welfare sociale.
«Per questo è indispensabile – ha concluso Iacop - che Regioni ed enti locali siano protagonisti, vista la loro vicinanza ai cittadini e la capacità di contribuire a recuperare il consenso nei confronti delle istituzioni europee e del progetto di integrazione. La sussidiarietà è la soluzione ottimale per costruire un futuro sostenibile».