Presidente Iacop incontra giovani stagisti Giuliani nel Mondo

Presidente Iacop incontra giovani stagisti Giuliani nel Mondo

(ACON) Trieste, 19 set 2017 – AB – Il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop ha incontrato una decina di giovani discendenti da famiglie di origine giuliana e istriana, che in questi giorni stanno seguendo uno stage formativo della durata di due settimane, giunto alla diciannovesima edizione, promosso dall’associazione Giuliani nel Mondo.

Presidente Iacop incontra giovani stagisti Giuliani nel MondoI giovani, che erano accompagnati dal presidente dell’associazione Dario Locchi e dal direttore dell’Ues (Unione emigranti sloveni) Renzo Mattelig, provengono da Argentina, Sudafrica, Australia, Brasile e Uruguay.

Questa iniziativa – ha evidenziato Locchi – si inserisce all’interno di un programma articolato che abbiamo sviluppato assieme a Efasce, Eraple e Ues, quest’ultima come organizzazione capofila, e a questi giovani cerchiamo di far conoscere direttamente ciò che hanno appreso dai racconti dei loro genitori e dei loro nonni.

Alcuni parlano poco l’italiano e questo stage serve anche a perfezionare la loro lingua d’origine, oltre a far conoscere, grazie a una serie di incontri e visite, le realtà istituzionali, culturali, scientifiche ed economiche della regione, aumentando così il loro bagaglio personale e la percezione delle radici delle loro famiglie.

Il Friuli Venezia Giulia – gli ha fatto eco Mattelig – è l’unica regione in Europa dove si parlano quattro lingue, come riportato anche all’ingresso di questo palazzo. Ospitare questi giovani significa rafforzare il loro senso di appartenenza a una regione realmente speciale.

Il presidente Iacop ha plaudito a questa iniziativa, di cui la Regione è particolarmente fiera perché consente a chi vi aderisce di tornare a vivere nei luoghi d’origine delle loro famiglie, conoscerli e apprezzarli grazie a un’esperienza diretta.

Viviamo in un mondo con un respiro sempre più internazionale – ha aggiunto Iacop – i nostri giovani conoscono l’Europa studiando grazie a progetti come l’Erasmus e questa dimensione è per loro un arricchimento. Con questi stage vogliamo offrire possibilità analoghe anche a voi – ha concluso – perché possiate beneficiare di questo multilinguismo per trasferirlo oggi nello studio e domani come opportunità di lavoro.

Assieme ai giovani c’erano anche tre coppie di emigrati ultrasettantenni che partecipano a un’iniziativa parallela che prevede per loro un periodo di soggiorno: due sono originarie di Fiume e vivono a Sydney e una di Lussinpiccolo e risiede a Johannesburg.

Foto C. Sponza

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