Feletto Umberto (Ud) 23 settembre 2017 – E’ stato inaugurato oggi il centro polifunzionale Home special Home a Feletto Umberto, struttura dedicata all’accoglienza semiresidenziale e residenziale di persone con autismo e intitolato a San Luigi Scrosoppi.
Soddisfazione per l’obiettivo raggiunto è stata espressa, durante l’inaugurazione, dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, assieme al presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, ed agli assessori regionali alla Salute, Maria Sandra Telesca, e alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, che hanno evidenziato l’importanza della collaborazione fra più soggetti per rispondere alle esigenze della comunità.
Nel suo intervento, la presidente ha valorizzato il ruolo della riforma sanitaria che ha permesso di raggiungere traguardi come quello odierno. “Senza la riforma il nostro sistema, ingessato intorno all’ospedale, non ci avrebbe permesso di trovare spazi per rispondere a questi bisogni con luoghi nei quali poter affrontare una patologia come l’autismo che ha necessità di avere spazi corretti e adeguati alle specifiche necessità che – ha evidenziato Serracchiani – avrebbero dovuto nascere numerose molto tempo fa”. “Dobbiamo proseguire con il dialogo e l’ascolto che ci hanno permesso di raggiungere questi obiettivi e accettare la sfida culturale del riadattamento dell’esistente ai nuovi bisogni”, ha evidenziato la presidente, sottolineando come il risultato di oggi sia frutto non solo del supporto delle istituzioni “ma, soprattutto, della grande determinazione e del coraggio dei tanti volontari, delle famiglie e di tutti quelli che hanno creduto nel progetto”.
Dialogo e ascolto sono state due componenti rilevanti anche per Telesca che ha ricordato la preziosa alleanza fra istituzioni e associazioni che hanno contribuito a dare servizi utili a tante famiglie evidenziando, in particolare, il grande apporto del Progetto Autismo Fvg.
“Dopo le linee guida sull’autismo – ha riferito Telesca – abbiamo costituito un tavolo dedicato e allargato dal quale ne nascerà uno specificamente incentrato sull’autismo dell’adulto. E’ un lavoro che guarda tutti gli aspetti, anche quelli sociale e scolastico, ed è significativo soprattutto perché iniziamo ad occuparci dell’adulto in un momento in cui abbiamo recepito i nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) definiti a livello nazionale. Prestazioni e servizi che in regione, per quanto concerne in particolare l’autismo, già offriamo ad un buon livello”.
Serracchiani ha rassicurato sui finanziamenti, già stanziati, per il secondo lotto dei lavori. E’ prevista a breve, infatti, la riapertura del cantiere per realizzare due unità abitative per 8 ragazzi e operatori, un appartamento per i casi di emergenza sanitaria dell’autismo e uno per il custode.
Per Iacop, il messaggio di questa inaugurazione è quello di una comunità capace di lavorare per il bene comune con un impegno collettivo da prendere ad esempio.
“Una giornata di festa – ha detto il presidente del Consiglio regionale – per un progetto che è diventato concreto e che ha trovato sensibilità e sostegno trasversali. È il risultato di una comunità capace di aiutarsi e di aiutare per dare risposte a bisogni primari, capace di chiedere il sostegno alle istituzioni ma anche di contribuire con uno sforzo importante”.
“È una soddisfazione condivisa – ha affermato invece Shaurli poter essere riusciti a realizzare sia questa sede ma anche il progetto residenziale che completa un’offerta capace di mettere insieme pubblico e privato per un progetto nato dall’idea di un gruppo di genitori di ragazzi autistici aiutati da alcuni sostenitori”.
Il Centro, come ha indicato la presidente dell’associazione Progetto Autismo Fvg, Elena Bulfone, può ospitare fino a 30 ragazzi autistici su un fabbricato di tre piani per un totale di 2500 mq coperti e ulteriori 2500 mq di aree verdi. L’acquisto della struttura ha richiesto 600 mila euro provenienti da donazioni di privati, 100 mila euro per lo studio del progetto e la messa in sicurezza mentre la ristrutturazione ha richiesto risorse per 450 mila euro di cui 300 provenienti dal contributo della Regione.
Home special home può contare oggi su 4 laboratori per ragazzi e 4 per bambini, una sala polifunzionale, una sala computer, una sala relax, una mensa per chi ha problemi olfattivi e una per chi ha problemi uditivi oltre a due laboratori, artistico e per creazioni, e 6 uffici per l’accoglienza e il lavoro. ARC/LP/fc