100º anniversario cappella militare di Chiarsacco

100º anniversario cappella militare di Chiarsacco(ACON) Chiarsacco di San Giorgio di Nogaro, 30 set – MPB – Il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop è intervenuto, assieme al vicepresidente Paride Cargnelutti, alle celebrazioni a Chiarsacco di San Giorgio di Nogaro per i 100 anni della benedizione della chiesetta nata dalla trasformazione nel 1917 di un magazzino adiacente all’Ospedale da campo n.234, il più importante dei 14 ospedali operativi nel territorio del comune di San Giorgio, allestito in un fabbricato sito su un terreno di proprietà della famiglia Maran alla quale venne requisito. Dell’ospedale oggi resta solo quella cappella militare che era stata eretta per le pratiche religiose dei soldati ricoverati e che spesso servì anche da cella mortuaria.

Dopo la ritirata dell’ottobre del 1917 alcuni reparti dell’ospedale furono requisiti per l’assistenza alle truppe austriache e verso la fine del 1918 nell’edificio accanto alla cappella fu allestito l’ospedale da campo italiano n.014. Al termine del conflitto la casa che fu sede dell’ospedale militare insieme con la cappella tornò agli originari proprietari e tuttora la famiglia Maran cura la manutenzione della piccola chiesa.

Oggi quelle pagine di storia, inserite nel contesto più ampio di quella che fu l’esperienza dell’Università Castrense, ovvero, l’unica Scuola Medica da campo qui istituita nel 1916 per fronteggiare le richieste di medici sul fronte bellico della I Guerra Mondiale, sono state rievocate dal sindaco Pietro Del Frate, alla presenza di autorità civili e militari, con una cerimonia aperta dall’alzabandiera con studenti e popolazione, cui ha fatto seguito la celebrazione della Santa Messa, officiata da mons. Igino Schiff e accompagnata dal coro “Ardito Desio” della sezione ANA di Palmanova; quindi, l’Onore ai Caduti.

La presenza dell’Università Castrense e degli ospedali da campo è stata una straordinaria esperienza che porta la nostra storia durante la Prima Guerra Mondiale all’attenzione nazionale e internazionale – ha detto Iacop esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto in merito dalla Biblioteca di San Giorgio e gratitudine per l’impegno e la dedizione della famiglia Maran nel continuare a curare e a conservare la cappella, come monumento e soprattutto come luogo di grande valore simbolico che invita tutti a riflettere sui quei fatti storici e sull’eredità che ci hanno lasciato. Per rinnovare in ogni sede, a partire da se stessi – ha insistito Iacop – l’impegno a coltivare il dialogo e la pace: un bene prezioso di cui noi usufruiamo ma che è stato conquistato con il sacrificio di tanti militari e civili e che non può essere messo in discussione; per questo dobbiamo sentirci impegnati in prima persona a salvaguardalo trasmettendo ai giovani i valori che ne sono alla base.

Il presidente, anche a nome del vicepresidente Cargnelutti, ha poi sottolineato l’opera di solidarietà e dedizione alla comunità che da sempre svolgono degli Alpini, formulando in particolare gli auguri al Gruppo di San Giorgio di Nogaro per gli 85 anni dalla sua costituzione.

Sull’esperienza dell’Università Castrense la Biblioteca di San Giorgio di Nogaro ha sviluppato un importante lavoro portandola al centro dell’interesse scientifico nazionale e internazionale e che sarà documentato in due mostre di prossima apertura: una a Udine il 10 ottobre nella sede dell’UTE in Viale Ungheria; l’altra a Roma, dal l’8 novembre, al Museo del Risorgimento nel complesso dell’Altare della Patria.

In copertina, particolare di una foto di Alessio Buldrin (da anasangiorgiodinogaro.it). In questa pagina, foto della cerimonia tratta dal gruppo Facebook “Gruppo Alpini di San Giorgio di Nogaro”

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