(DIRE) Trieste, 28 dic. – Settantatre’ sedute per 273 ore complessive di lavori in aula, 340 le sessioni delle Commissioni nel 2017, per un totale della legislatura di 49 leggi regionali approvate su 66 proposte presentate di cui 33 di giunta e 33 dai consiglieri. Sono parte dei numeri del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia in questo 2017 e di questa undicesima legislatura che si chiudera’, molto probabilmente, alla scadenza naturale con il voto ipoteticamente fissato l’ultima domenica di aprile “e spero non nell’election day” aggiunge il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop. Nel bilancio annuale Iacop ricorda che in Consiglio “si è dibattuto molto in aula e nelle commissioni, anche con toni accesi, ma mai ci sono stati casi di ostruzionismo o sospensione dei lavori per il numero legale”.
Dopo aver ricordato anche gli impegni delle commissioni pari opportunita’, con la presenza della presidente Annamaria Poggioli, e dei garanti, Iacop e’ poi tornato sui lavori ed in particolare su un “esecutivo caratterizzato nella figura della presidente, com’e’ naturale che sia visto che ha una investitura diretta, e che spinge nell’agire sulle proprie idee. Dall’altro lato c’e’ il Consiglio che richiede invece un ragionamento diverso, ma il tutto, nonostante qualche momento di tensione, si e’ svolto nella disponibilita’ di tutti a trovare un punto di unione”. Il presidente annuncia anche che a febbraio ci sara’ una seduta d’aula per discutere del nuovo accordo Stato-Regione e ci saranno i tempi ed i modi per entrare nel merito di dati e contenuti. Per quanto riguarda invece l’attualita’ e la richiesta del Piemonte di una maggiore autonomia, Iacop, rimarca che si va verso “una nuova ed importante sfida con nuove opportunita’ legate ad un riavvio delle autonomie e per le ‘speciali’ che devono rafforzare il proprio ruolo”. (Anp/Dire)