TRIESTE. 12.02.19. «Per arrivare a 800 milioni si fa un’operazione di facciata sommando cifre già maturate in passato e risorse che non c’entrano con il patto, con un risultato finale che è sostanzialmente identico al tanto vituperato patto Serracchiani-Padoan». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Roberto Cosolini commentando l’intervento del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, oggi in Aula per illustrare gli accordi finanziari tra la Regione Fvg e lo Stato.
«Dopo una lunga attesa, iniziata il 29 ottobre, quando Fedriga annunciava la presentazione di un documento al ministro Tria per un nuovo accordo, che avrebbe poi presentato entro qualche settimana al Consiglio regionale, le settimane sono diventate tre mesi e mezzo e oggi ci siamo ritrovati in mano un foglietto che mi auguro non sia il documento presentato allora al ministro» ha detto Cosolini in Aula.
Secondo il consigliere Pd, Franco Iacop, «quelli presentati oggi non sono i temi dell’economia, ma degli spiccioli. Una cosa frequente, perché c’è sempre la necessità politica di dire che si è fatto meglio, anche di pochi spiccioli, della volta precedente. Nei pochi numeri presentati dov’è la stima attesa della ricaduta sul bilancio regionale delle previsioni fiscali nazionali?». E ancora, ha aggiunto Iacop, «fino a che punto Fedriga sfiderà realmente il Governo come sta facendo Zaia per ottenere dei risultati?». Infine il consigliere Diego Moretti ha evidenziato la «totale mancanza, nell’illustrazione del presidente Fedriga, di tutto il tema delle compartecipazioni e di come saranno modificate. Era una delle questioni che la stessa assessore Zilli aveva definito determinanti, ma che a oggi non ne sappiamo nulla: è la conferma di un patto che ad oggi non c’è ancora».