UDINE 06.05.19. «L’importanza dell’eredità che ci lascia il terremoto del ’76, con il bagaglio di esperienza della ricostruzione, non resti solo un dovuto ricordo, ma sia anche un motivo per continuare a sviluppare le iniziative di natura scientifica, valorizzando l’università di Udine». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop, in occasione delle commemorazioni del 43° anniversario del terremoto che il 6 maggio del 1976 colpì il Friuli.
«Nel 1976, dopo il devastante sisma, la popolazione e le istituzioni locali si mobilitarono per raccogliere le firme necessarie per una proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere la nascita di un’università in Friuli. Allora il popolo friulano dimostrò la forte volontà di scommettere sul proprio futuro a partire dalla formazione scientifica. Quello non fu l’unico risultato raggiunto, ma attraverso la legge dello Stato, la nostra regione si dotò di infrastrutture innovative, fu creato uno specifico laboratorio di studio sul rischio sismico. Oggi, al di là della celebrazione su quanto la gente friulana e le istituzioni sono stati capaci di fare, è necessario non solo mantenere, ma rafforzare le esperienze proprio attraverso la cultura scientifica della prevenzione e del rischio sismico».