TRIESTE 15.06.19. «Fedriga e la sua giunta continuano a dimostrare di non conoscere il territorio e le caratteristiche peculiari del Fvg. Le nuove graduatorie dei bandi del turismo, oltre che tardive, sono distanti dalla realtà, incapaci di leggere le specificità del nostro territorio cosa che si ripercuoterà in maniera forte sul patrimonio di piccole ma importanti realtà che rischiano di restare schiacciate sotto i clamorosi errori che la giunta regionale e l’assessore Bini stanno perpetrando in tutti i settori». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop, a margine della pubblicazione dei bandi sul turismo.
«Forse un’applicazione del regolamento senza un’opportuna valutazione generale, porta ad alcune difformità di trattamento e quindi di risultato. Ci sono alcune evidenze che emergono: il fatto che i finanziamenti valutano l’attività a prescindere dal fatto che si tratti di un’attività singola, piuttosto che continuativa che ha quindi uno sviluppo temporale e di coinvolgimento complessivo ben più ampio. Inoltre – continua Iacop – altra questione riguarda il tema di domande ripetute o plurime di eventi singoli da parte di stessi soggetti, rispetto a una proposta che risulta unica ma che ha uno sviluppo più complesso, trovandosi quindi sotto finanziata».
Secondo Iacop, inoltre «un’altra falla evidente dei nuovi bandi sta nel non tenere in considerazione le minori risorse a disposizione della promozione dell’agroalimentare Fvg da parte di Ersa, ora in passaggio a PromoturismoFvg, una scelta che penalizza eventi importantissimi per la promozione dell’agroalimentare come la Fiera Regionale dei Vini di Buttrio o il Gran Premio Noè di Gradisca. Questi eventi avranno il riconoscimento della parte che veniva garantita da Ersa?». Inoltre, continua il consigliere dem, «con questo stanziamento non si riesce a garantire la complessità e l’articolazione dell’offerta Fvg, valorizzando sempre più le realtà strutturate a discapito delle piccole che spesso riflettono marginalità territoriali dove l’aiuto è fondamentale. Tali grandi realtà ora sono presenti con una miriade di domande, la gran parte finanziate».
Ora, conclude, «ci aspettiamo che coloro che non sono stati ammessi allo stanziamento vengano, come dichiarato e promesso dall’assessore, recuperati attraverso altre risorse. Risulta ancora inspiegabile il fatto che sulle 258 domande che non hanno superato la selezione (pertanto progetti considerati senza reali ricadute territoriali), vi siano iniziative che hanno un impatto estremamente importante, uno per tutti quello della Viarte di Cormons».