ANSA BRUXELLES – “Nel momento in cui la Commissione europea riconosce e rafforza lo Stato di diritto come valore fondamentale dell’Unione europea, questo principio risulta essere sotto attacco all’interno della stessa Unione. Senza stato di diritto non c’è esercizio delle libertà fondamentali”. Così il consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, dopo l’approvazione a larga maggioranza da parte della commissione Cittadinanza, governance e affari istituzionali del Comitato Ue delle Regioni (CdR), del suo parere sul rafforzamento dello Stato di diritto nell’Unione.
“Chi dice che non c’è una definizione comune dello Stato di diritto in Europa, non ha capito il senso stesso del progetto europeo” aggiunge Iacop. “Vogliamo sottolineare con questo parere che condizionare l’erogazione dei fondi Ue alle violazioni dello Stato di diritto è un meccanismo da gestire con cautela e solo in casi di violazioni gravi e sistemiche”, ha sottolineato Iacop in riferimento alla proposta per il bilancio dell’Unione 2021-2027, “altrimenti si rischia di colpire le autorità locali e regionali, e in misura ultima i cittadini, quando in realtà sono spesso i governi nazionali a non rispettare questo principio fondamentale”. Il parere verrà votato dalla plenaria del CdR fra l’11 e il 13 febbraio 2020.